FERMO - La rassegna Fermo sui Libri si conferma anche quest’anno come uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate fermana. E’ promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo, con la Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” e il Conservatorio “G. Battista Pergolesi”, con la direzione artistica di Oriana Salvucci, ed è resa possibile grazie al sostegno di numerosi sponsor privati.
Il filo conduttore scelto per questa edizione è la virtù, proposta come chiave di lettura per indagare l’essenza dell’umano in un’epoca segnata da cambiamenti profondi e costante incertezza.
La protagonista del quinto appuntamento sarà l'attrice teatrale e scrittrice Lella Costa con uno splendido monologo sulla Fata, domenica 13 luglio, ore 21.15, nella splendida Villa Vitali. La serata sarà aperta da Lucia Fiorelli del Conservatrio al violoncello.
Un monologo originale sulla figura della Fata presente nelle Avventure di Pinocchio, tra digressioni ironiche e argute su una figura così misteriosa e al contempo stesso mutevole. Salvifica e incantevole, unica presenza femminile della storia, la Fata turchina indirizza, con le ricorrenti apparizioni e sparizioni, il corso del viaggio archetipico e allegorico, sublime e grottesco, che è soprattutto un viaggio interiore.
Lella Costa, pseudonimo di Gabriella Costa è un'attrice, comica, cabarettista, drammaturga, scrittrice, umorista e doppiatrice. È nota soprattutto per i suoi monologhi teatrali e per la sua attività di autrice e interprete impegnata nel sociale. Si laurea in Lettere e si diploma all'Accademia dei Filodrammatici di Milano e nel 1980 esordisce con il monologo "Repertorio, cioè l'orfana e il reggicalze". Negli anni '80 e '90 partecipa a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, tra cui "Zelig" e "L'Infedele" di Gad Lerner. Nel 1992 pubblica "La daga nel loden", raccolta dei testi dei suoi spettacoli. È autrice e interprete di numerosi spettacoli teatrali, tra cui "Adlib" (1987), "Coincidenze" (1988), "Malsottile" (1990) e molti altri. I suoi testi teatrali sono stati pubblicati in raccolte come "Che faccia fare" (1998), "In tournée" (2002) e "Amleto, Alice e la Traviata" (2008). Ha scritto e pubblicato diversi libri, tra cui "La sindrome di Gertrude" (con A. Càsoli, 2009), "Come una specie di sorriso" (2012) e "Che bello essere noi" (2014). È stata interprete di spettacoli come "Ferite a morte" di Serena Dandini e "Nuda proprietà" di Lidia Ravera. Recentemente, ha partecipato a spettacoli come "La vedova di Socrate" (2020) di Franca Valeri e "Intelletto d'amore" (2021), scritto dalla stessa Costa con la regia di Gabriele Vacis. Lella Costa è un'artista poliedrica e apprezzata, che si distingue per la sua versatilità, il suo impegno sociale e il suo talento nel monologo teatrale e nella scrittura.
L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni chiamare il numero: 338 4162283.