SERVIGLIANO – Il musical "Medusa - l’inganno degli Dei”, rappresentato dalla Compagnia Ceneri d’Arte, approda al Teatro Ideale di Servigliano. Appuntamento domenica 14 dicembre, con inizio alle ore 18.30. Biglietti: 15 euro intero, 8 euro ridotto (prevendita su ciaotickets.com). L'evento rientra nel cartellone del 5° Festival Storie che unisce in rete 13 borghi marchigiani, sotto la direzione artistica di Saverio Marconi e Manu Latini. "Medusa" é firmato dal regista Simone Brenno Rossetti, che racconta come e perché è nata questa idea artistica che sta avendo un grande successo tra il pubblico. Sua l’idea originale messa a terra insieme con i musicisti Andrea Postacchini e Marco Ferroni autori delle musiche.
“Sono appassionato di mitologia e pittura e ho un quadro di Medusa a casa - racconta Rossetti -. Con Marco e Andrea avevamo idea di fare uno spettacolo, ma non sapevamo su cosa. Una sera, di rientro a casa dopo un incontro con loro, quel quadro di Medusa mi ha folgorato e ispirato. Da lì è nata la nostra grande avventura, alla quale abbiamo lavorato un anno e mezzo prima di andare in scena. Il nostro spettacolo è una tragedia musicale molto recitata, cantata e ballata. Un atto unico di un'ora e mezza, con due soli bui e 25 artisti sul palco, compreso l’ensemble di ballo. Il racconto si muove su un triplo piano narrativo: Medusa e Perseo nel presente, il flashback sul passato di Medusa e su quello più recente di Perseo, tre linee temporali che si uniscono con il finale che è anche l’inizio. Ho rispolverato il mito con una attenta ricerca. Ci sono tante versioni di questo personaggio mitologico, ho scelto quella in cui Medusa viene violentata da Poseidone, perché è più attuale e ha sempre qualcosa da insegnare. Nella drammaturgia il tutto è romanzato: c’è la storia d’amore di Medusa con Ificle, la partenza di Perseo, le tante morali che ogni Dio gli riserva: quella sull’amore, sulla morte, sull’inganno. Veri doni che gli rimangono nel cuore. Perché Perseo incarna l’uomo che rappresenta il pubblico. Il suo viaggio è quello dell’uomo nella vita, che solo quando scopre la verità può affrontare il mostro, che non è di certo Medusa. La sua supplica struggente “guardami” che lei più volte gli ripete, lo invita a guardarla nella profondità dell’anima, andando oltre l’apparenza fisica".
C’è grande attesa per “Medusa”, terzultimo appuntamento del 5° Festival Storie che dopo ben 26 appuntamenti (inaugurati lo scorso giugno) si concluderà a fine dicembre.
“Ho riscritto interamente il copione - aggiunge il regista - il recitato, i testi delle canzoni, 3 delle quali insieme a Rachele Morelli (in scena Medusa), Giulia Malaspina, Andrea Postacchini e Marco Ferroni. La nostra Compagnia di fatto si è costituita da pochi mesi, ma abbiamo già lavorato insieme in tanti altri spettacoli e siamo un gruppo di amici affiatato. Per le musiche un plauso ad Andrea Postacchini e Marco Ferroni che le scrivono e arrangiano. Gli interpreti cantano dal vivo. Tra di noi ci sono diversi professionisti: Manu Latini (Ade), Rachele Morelli (Medusa), Rodolfo Ripa, e anche Alessandro Torquati (Perseo) sta per diventarlo. Niente è lasciato al caso: ogni passo, sguardo, battuta, sono prima nella mente, poi sulla carta, poi con i ragazzi, meticolosamente. Il mio grazie va a tutti per l’impegno e la passione che li pervade, inclusa la nostra agente e impresario Maja Matic".