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I Piceni tornano a casa. Inaugurato il Museo Archeologico di Montelparo

MONTELPARO - Dopo i recenti lavori di restauro, è stato inaugurato il Museo Archeologico di Montelparo. Il centro museale si trova all'interno della Chiesa di San Pietro e San Silvestro, all'interno della quale è in via di allestimento anche una sala multimediale. Il Museo fa parte del progetto “Archeocultura” che coinvolge anche i comuni di Belmonte Morico, Falerone, Monsampietro Morico, Monte Rinaldo. L'inaugurazione è stata fortemente voluta dal sindaco Marino Screpanti che è riuscito a realizzare un'idea lanciata dal prof. Pietro Cocci (anche lui primo cittadino).

Durante il taglio del nastro, lo scorso 25 aprile, è avvenuta la presentazione del libro "Montelparo Picena Chiostri e Monumenti". Il volume a cura di Claudio Maggini parla di Montelparo e delle sue attrattive, concentrandosi in particolare sul patrimonio storico-artistico che si trova all'interno delle numerose chiese del paese: Sant'Agostino, San Pietro e San Silvestro, San Michele Arcangelo, Santa Maria Novella, San Gregorio Magno, Santa Maria in Camurano. Alcune pagine sono anche dedicate alla storia di Montelparo e alle ricerche archeologiche effettuate negli anni, con attenzione particolare alle tombe e ai materiali ritrovati in Via Cortaglie, che testimoniano l'origine picena del paese. Questa parte storica del libro è stata curata dalla docente Marina Micozzi (Università della Tuscia di Viterbo) in collaborazione con la dott.ssa Letizia Ferracuti, Antonio Lazzari, Edoardo Tempestilli e Tiziano Maffei.

I lavori di restauro all'interno della chiesa sono stati realizzati da Luca Simoni e da Ludovica Di Santo (originaria di Montelparo) che hanno ridato vita agli affreschi della "Madonna in trono con bambino tra i Santi" e della "Madonna in gloria tra i Santi Pietro e Silvestro". Per la prima volta, a distanza di circa un secolo, l'edificio è stato di nuovo aperto al pubblico e presto vi faranno ritorno i reperti (monili, suppellettili, anfore e ceramiche) rinvenuti agli inizi del Novecento, ora conservati nei musei di Ancona e Firenze. Il Polo museale, fresco di restauro, è ora pronto al suo uso futuro con progetti in divenire. Un tassello che va ad aggiungersi al valore archeologico di Montelparo e dei suoi monumenti e che rappresenterà un'ulteriore spinta propulsiva a livello museale e turistico per una paese che ha fatto dell'accoglienza il suo fiore all'occhiello e che nel 2014 ha sfiorato le 9.000 presenze durante la stagione estiva.

Serena Murri

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