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Giovedì 8 agosto Chiara Moscardelli presenta il suo libro "Volevo essere una vedova"

SANT’ELPIDIO A MARE – Secondo appuntamento con la rassegna “Aspettando… libri a 180 gradi” nella serata di giovedì 8 agosto al Parco Bartolucci. Dopo la serata di apertura con Alessandro Moscè e la presentazione del libro “Gli ultimi giorni di Anita Ekberg”, l’appuntamento si rinnova con Chiara Moscardelli che presenterà la sua ultima fatica: “Volevo essere una vedova”. “Volevo essere una gatta morta”, suo romanzo d’esor¬dio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, di¬ventando in breve un libro di culto .Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo “La vita non è un film (ma a volte ci somiglia)”, “Quando meno te lo aspetti”, “Volevo solo andare a letto presto”, “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli” e “Volevo essere una vedova”, suo ultimo lavoro che sarà presentato a Parco Bartolucci.

La protagonista è Chiara, l’aspirante ma mancata gatta morta che, nel libro precedente resta, a trent’anni, senza uno straccio di fidanzato ed ora, a quarantacinque, è ancora single. Com’è potuto accadere? Com’è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all’analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l’ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all’ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l’era presa, anche se poi è morto!

Chiara Moscardelli torna a divertire i suoi lettori mentre descrive un mondo che sulla felicità delle donne ha ancora molto da imparare. Voleva essere una gatta morta. Ma quando ha capito che non ci sarebbe mai riuscita, non le è rimasto che cambiare strategia. Una nuova sferzante ventata di comicità da una delle più amate scrittrici italiane.

Ospiti speciali i ragazzi dello Cser “La Serra”, centro diurno che ospita ragazzi disabili che hanno manifestato, nel tempo, una particolare vena artistica: a fare da corollario alla serata, infatti, saranno dei quadri da loro realizzati e messi in mostra per l’occasione.

L’appuntamento successivo sarà poi il 13 agosto con la presentazione del libro di Giulia Ciarapica, elpidiense doc, “Una volta è abbastanza”, sempre a Parco Bartolucci.

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