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Ernesto Buondonno e quell'idea nuova di psichiatria: a 3 anni dalla scomparsa nuova edizione del suo libro “Frammenti”

FERMANO - A sette anni dalla prima edizione con la rivista nazionale di Psichiatria Democratica, la casa editrice Edizioni La Meridiana ha ripubblicato il libro di Ernesto Buondonno, “Frammenti. Piccole storie di psichiatria”, in occasione dei 3 anni dalla scomparsa dell'autore.

Buondonno è stato psichiatra e primario dell'ospedale psichiatrico di Fermo dal 1956, da giovane ha lavorato in molte cliniche universitarie e sul finire degli anni '70 si è trasferito per un periodo a Pistoia.

Il libro è la storia dalla sua formazione iniziale di tipo scientifico positivista fino alla scoperta del dolore e della sofferenza nei manicomi, della lotta contro la segregazione psichiatrica nei manicomi stessi, dell'incontro con Franco Basaglia e Psichiatria Democratica, di cui è stato nel territorio e a livello nazionale uno dei protagonisti.

In qualche modo è anche la storia di una scoperta, di un legame tra un'idea nuova della psichiatria fino alla piena coscienza politica di quella che è stata la rivoluzione della Legge 180.

La presentazione si terrà venerdì 13 maggio, a partire dalle ore 18 nei locali di Artasylum in Piazza del Popolo a Fermo, dove nel dicembre del 2017 in occasione dei suoi 90 anni Buondonno venne intervistato dal giornalista Maurizio Blasi.

All'iniziativa, organizzata da La Meridiana e dall'Istituto Fermano per la Storia del Movimento di Liberazione, interverranno Massimo Raffaeli, già nella prima edizione autore della postfazione, Maria Grazia Giannichedda, presidente della Fondazione Basaglia che in questa nuova edizione firma la prefazione, ed Elvira Zaccagnino, direttrice de La Meridiana.

Andrea Braconi

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