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Dalle pitture rupestri a Rothko. Incontro con Luana Trapè

FERMO - La conferenza prende inizio dall’epoca primitiva. Completamente indifesi davanti allo scatenarsi della natura minacciosa e incontrollabile, gli uomini la identificano con il Sacro, e tentano di costringerlo a provvedere ai loro bisogni. A questo scopo servirà il potere magico delle pitture, che riusciranno a far accadere realmente ciò che viene rappresentato (una caccia fortunata, o l’uccisione del nemico).

Con la nascita delle religioni e del concetto di aldilà, presso le antiche civiltà mesopotamiche l’unione con il Sacro avviene attraverso complessi riti funerari, che si fondano su diverse forme di creazione artistica e letteraria. Ne vediamo una narrazione esemplare nelle piramidi egiziane.
Nella seconda parte, la riflessione compie un balzo di millenni verso la modernità del secolo XIX, quando il Romanticismo identifica il Sacro con l’Infinito, l’Ineffabile, e il Sublime. Tra gli artisti interpreti di questa nuova forma del sacro: Caspar David Friedrich (il pittore romantico per eccellenza) e, nella contemporaneità, Mark Rothko. La conferenza è corredata da una ricca serie di diapositive.

Appuntamento per sabato 22 aprile alle ore 18 presso la Sala San Zenone di Fermo.

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