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Amandola, secondo appuntamento del Convegno diffuso “Ripensare l’umano – Il coraggio della consapevolezza”

AMANDOLA - Secondo appuntamento del Convegno diffuso “Ripensare l’umano – Il coraggio della consapevolezza”, promosso dall’associazione San Cristoforo: vivere è vivere insieme, un percorso culturale per riflettere ed affrontare i veloci cambiamenti a cui la società ci chiama. L’appuntamento di sabato 26 ottobre, dalle ore 9, ad Amandola, Auditorium V. Virgili, tratterà un tema di grandissima attualità: "Pace e civiltà dell'amore: utopia o realtà?".

Tutti parlano di pace, ma tutti si preparano alla guerra. Viene spontanea la domanda: la pace è un’utopia suggestiva, ma narcotizzante o è una condizione di convivibilità realizzabile? Il “Peace & Love” degli anni ’70 fu un ingenuo idealismo ed ancor più lo sarebbe parlare oggi di costruire una civiltà dell’amore? Pace e amore richiedono il coraggio della gratuità: ci sono oggi i semi per tale gratuità?

Con relatori di altissimo profilo professionale si indagherà sul ruolo che hanno avuto e hanno ancora oggi, le vari Organizzazioni non governative, gli Organismi di volontario, le Comunità, le Chiese e perfino l'Organismo delle Nazioni Unite, nel creare un terreno fertile per la pace e garantire, per quanto possibile un mondo senza guerre.

Protagonisti del convegno il prof. Massimo Donà, docente di filosofia teoretica all’Università San Raffaele di Milano e la prof. Sara Bin, docente di didattica della geografia e di geografia letteraria dell’Università di Padova. Nella sessione pomeridiana, sono previsti gli interventi di tre figure di grande spessore umano: Vito Alfieri Fontana, ingegnere e imprenditore, che ha dedicato parte della sua carriera alla bonifica di campi minati, un impegno coraggioso per salvare vite in territori devastati dalla guerra; Zahra Anbarestani, artista e attivista iraniana, che usa l'arte come strumento di resistenza e dialogo tra le culture; Asmae Dachan, giornalista e scrittrice italo-siriana, reportage dai fronti di guerra, che da sempre cerca di dare voce ai dimenticati.

E’ gradita la prenotazione, via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefono 377.3985615 – 348.4051241. Programma completo sul sito www.ripensarelumano.it

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