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Al Salone del Libro di Torino brilla la Fermo raccontata dagli scatti di Monia Marchionni

FERMO - Fermo e le sue bellezze al Salone Internazionale del Libro di Torino: il libro fotografico di Monia Marchionni “Fermo – Visioni Extra Ordinarie” (Giaconi Editore) è stato presentato all’interno del più importante evento letterario italiano, portando alla ribalta in maniera inedita i luoghi più suggestivi della città: dalla Biblioteca Romolo Spezioli alle grandi Cisterne Romane, passando per il Parco delle Rimembranze fino a Villa Vitali, alla cattedrale, al Teatro dell’Aquila.

Marchionni, artista pluripremiata, ha concepito ogni fotografia come un’opera d’arte, sconvolgendo e destrutturando la visione consueta delle cose per apporre il suo personale sguardo immaginifico: partendo da bozzetti preparatori, ha prima sognato, poi realizzato degli scatti che immortalano luoghi conosciuti in maniera totalmente inaspettata.

Nel suo lavoro di ricerca, durato oltre quattro anni, ha coinvolto, tra gli altri, gli sbandieratori, i tamburini, i priori, i conti Vinci che hanno donato la terra per il parco delle Rimembranze, gli studenti del conservatorio e i cittadini fermani che a vario titolo si sono resi protagonisti delle fotografie e hanno fornito il loro prezioso apporto alla riuscita del volume che, in italiano e in inglese, mostra non solo il lavoro finale, ma anche i bozzetti preparatori dell’autrice e fotografie d’epoca che mettono a confronto la storia, il presente e il sogno di Monia Marchionni.

Lo scatto preferito dell’autrice? Quello in cui ritrae sua figlia nella favolosa Sala del Mappamondo della Biblioteca Spezioli, che guarda il mondo vestita della cartina dell’Italia, indossata come fosse un mantello magico.

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