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A Villa Baruchello la presentazione del libro di Jan Slangen "Volare alto"

PORTO SANT'ELPIDIO - Domenica 1 dicembre, alle ore 18,30 , a Villa Baruchello ci sarà la presentazione del libro di Jan Slangen “Volare Alto”. Jan Slangen è un pilota e comandante delle Frecce tricolori, Generale di Brigata dell’Aereonautica Militare in congedo e ora pilota civile. Per lui il volo rappresenta una metafora della vita . Per spiccare il volo, come per raggiungere i traguardi di ogni giorno, non bastano passione ed equilibrio, servono anche un paio di ali, reali o immaginarie, con cui realizzare i propri sogni.

L’evento, patrocinato dal Comune, è stato organizzato dalla libreria “Il Gatto con gli Stivali”. I molteplici impegni non avevano permesso all’autore di essere presente nella precedente data prevista ad agosto nell’ambito della rassegna Leggere estate, ma la tenacia del comune e degli organizzatori hanno premiato la volontà della città di avere questo illustre ospite che sarà per la prima volta nelle Marche per presentare il suo libro uscito ad aprile. Questo libro è la storia avvincente di un bambino curioso e attento che arriva a guidare la squadra di piloti più ammirata al mondo. Sfrecciando tra le nuvole, Slangen impara a vivere con i piedi saldamente a terra: dalla nascita della sua vocazione, quasi per caso, al lungo addestramento, fino a disegnare evoluzioni mozzafiato con i colori della bandiera italiana. Un viaggio tra emozioni e paure raccolte qui per la prima volta, un racconto sulla realizzazione dei propri desideri, sulla forza della fantasia e sul rigore che richiede, sulla ricerca di una felicità che spesso è molto più vicina di quanto pensiamo.

“Queste pagine – spiega Jan Slangen - sono una dichiarazione d’amore. Se scrivo, è per provare a spiegare perché il volo fa innamorare così tanto. E, soprattutto, perché è così bello quando siamo ricambiati. Ma anche perché librarsi in aria riempie come nessun’altra cosa; perché, da lassù, tutto sembra più chiaro – fuori e dentro di noi; perché anche le cose e le persone più lontane, all’improvviso, ci appaiono più vicine; e perché ogni cosa sembra trovare un senso, più autentico, più alto, più profondo.”

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