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A Fermo uno studio con i droni sulle fonti storiche della città

FERMO - La scuola sempre più protagonista all’interno della propria città, attraverso la conoscenza della storia approfondita anche grazie alle moderne tecnologie. L’esempio arriva dagli alunni delle classi quarte e quinte dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo, indirizzo Cat (costruzioni, ambiente territorio, ex geometri) che, nell’ambito del progetto studio inserito nel Progetto Operativo Nazionale PON del MIUR finanziato dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea, hanno eseguito uno studio, attraverso l’utilizzo di droni per analisi e rilievi grafici, sulla fonte del Girfalco del 1927 e sulla Fonte di S. Francesco 1320, elementi inseriti nel sistema del territorio urbano e fortemente rappresentativi nello sviluppo urbanistico di Fermo, già ricco di manufatti caratterizzanti sin dall’epoca romana il complesso ed efficiente sistema di raccolta e distribuzione delle acque sorgive e pluviali.

Uno studio ed un progetto condiviso e apprezzato anche dall’Amministrazione Comunale di Fermo che ha sempre voluto sottolineare l’importanza del ruolo del mondo scolastico nella città e la sua interazione con il territorio, la sua storia, la sua cultura e la sua economia.

“E’ bello vedere ragazzi impegnati a scoprire la città e le sue testimonianze storico-artistiche, a realizzare rilievi grafici, foto e video col drone” – commenta la Dirigente Scolastica Cristina Corradini.

Il progetto ha coinvolto gli alunni delle classi quarte e quinte e si è trattato di un’importantissima esperienza di avvicinamento dei professionisti di domani ad alcuni manufatti architettonici di grande importanza per il patrimonio storico architettonico della città. L’importante lavoro didattico ha visto la partecipazione gratuita e divulgativa della ditta “E- Drone Italia” SRL di Monteprandone (AP) che ha supportato gli studenti con l’utilizzo della nuova e sofisticata tecnologia dei “droni”, proponendo un approccio innovativo nel rilievo dei manufatti e introducendo questo nuovo settore tecnologico al fine di formare tecnici professionali altamente specializzati. Il risultato finale è stato valutato come pienamente corrispondente all’intento condiviso a livello europeo di valorizzare lo spirito d’iniziativa del singolo studente, destinato a permeare il percorso di formazione individuale lungo tutto l’arco della vita, proponendo approcci educativi innovativi che oltre a dare risalto e importanza all’allievo, lo prepari ad un serio approccio al ricco patrimonio storico e artistico della città.

Il progetto si è concluso con una brillante presentazione ieri mattina all’Itet alla presenza dell’Assessore alla cultura Francesco Trasatti e dell’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani. “Un bell’esempio arriva da questi studenti con lo studio dei manufatti della città che potrà essere sicuramente di ispirazione e di stimolo anche per la nuova prossima segnaletica turistica” - le parole del vice sindaco. “Un progetto dall’altissimo valore formativo – ha sottolineato l’assessore Luciani – con un occhio attento al rilievo ed al censimento di manufatti storici. Uno studio che potrà essere utilizzato anche per opere di manutenzione in città”.

Per il collegio geometri era presente il presidente Geom. Tiziano Cataldi. Tutti hanno plaudito al lavoro riconoscendone l’alto valore professionale oltre che didattico. Il docente coordinatore del Pon Architetto Daniele Paolini nell’esprimere la propria soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza, suggerendo una sempre maggiore collaborazione strategica tra scuola e Istituzioni, in questo caso l’Ente Comunale per la realizzazione di progetti didattici con interazione anche di tipo tecnico oltre che di conoscenza dei rilevanti beni architettonici del Fermano. Egli ha proposto una sorta di interazione magari anche attraverso l'attivazione di partnership tra l’organizzazione pubblica, scuola e privati non profit. È questa una questione sempre più attuale che, conseguentemente, interessa sempre più spesso anche il sistema scolastico.

La stessa Preside Prof. Cristina Corradini, ha ribadito che data la centralità del tema scuola e l’importanza dei crescenti investimenti e progettazioni innovative nel campo dell’istruzione e dell’educazione, ha auspicato il ripetersi di queste esperienze, che dovranno susseguirsi con cadenza regolare come nuovo metodo di welfare istituzionale.

All’evento erano presenti anche due piloti-Drone dello staff. Tecnico dell’E-Drone Italia, Geom. Palestini Antonio e Dott. Stefano Barman, che dopo aver descritto i termini del loro contributo al rilievo dei “manufatti” hanno anche evidenziato l’importanza sempre crescente in molti settori tecnici dell’utilizzo dei Droni per la raccolta di dati altrimenti di difficile accesso.

Alla fine dell’evento sono stati anche proiettati due splendidi video riguardanti il primo un “backstage” dei momenti salienti dell’esecuzione dei rilievi , il secondo un bellissimo contributo alla conoscenza dei monumenti considerati dal titolo “FONTI STORICHE DI FERMO”, descritto in perfetta lingua inglese (vista la valenza europea) da uno studente madre lingua e sottotitolati in Italiano.

Alla fine della manifestazione la Dirigente scolastica evidentemente soddisfatta, ha ringraziato tutti i convenuti e tutti gli studenti delle classi 5 A CAT e 4 A CAT che hanno partecipato con profitto: 5 A CAT Biancucci Leonardo, Marchionni Gabriele, Marchionni Paolo, Meconi Alessandro, Ponzanetti Sara, Renzi Ambra, Santini Alex, Testoni Daniele e della classe 4 A CAT: Brugnoni Martina, Francesco Trotti, Alessia Dragone, Iris Padalino, Matteo Pepa, Liberti Riccardo. Non è mancato il ringraziamento per la prof. Maria Teresa Cecchi dell’ITIS “Montani” per l’analisi delle acque e la tutor del PON prof.ssa Francesca Balestrini, che non potevano essere presenti per concomitanti impegni lavorativi.

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