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Vogliamo una vera piazza o solo una grande rotatoria?

PORTO SANT'ELPIDIO - Un progetto urbanistico? Il Circolo Legambiente di Porto Sant’Elpidio non ci sta e ribadisce quanto più volte affermato: “Quello presentato dall’Amministrazione comunale non è altro che un semplice progetto di arredo urbano che, tra l’altro, si sta attuando a seguito di un percorso partecipativo riservato solo a commercianti e tecnici, con l’esclusione delle associazioni e dei cittadini”.

Dopo l’infuocato Consiglio comunale di fine gennaio, è d’obbligo tornare su alcune tappe di una vicenda che si protrae da tanti anni e che ha visto nascere comitati, raccogliere firme, con una continua frammentazione tra pro e contro. Sull’area della piazza, spiegano da Legambiente, “verranno fatti lavori di pavimentazione e piastrellatura, con l’eliminazione delle piante e del cosiddetto giardino storico che sarà messo a raso”. “Negli anni le varianti al piano di riqualificazione di piazza Garibaldi si sono susseguite fin da quando era sindaco Paolo Petrini", rimarcano. "Se è vero che si è passati da una piazza piena di volumi ad un’altra vuota, nell’ultimo progetto presentato però non si vedono le relazioni con il contesto urbanistico attuale, caratterizzato dalla Torre dell’Orologio, dal giardino di Villa Murri, dalla Chiesa della Madonna della Fiducia e dal sistema di piazzette. Mettere qualche pianta, fare una bella pavimentazione, sistemare cestini più ampi non basta a fare della piazza un luogo di aggregazione. Questo non è sufficiente, non risponde all’idea che Legambiente ha sempre avuto in merito alla piazza e non siamo soli in questo”.

Contestata anche la strada dietro al cinema (la cui riqualificazione passa per un altro iter e senza l’autorizzazione della soprintendenza, ndr). “Ci sono state tante discussioni perché la ritenevamo inutile e impattante, certi che non avrebbe risolto il problema della viabilità cittadina. Adesso, così come l’hanno realizzata, la riteniamo ancora più inutile e pericolosa. Era stata fatta per pedonalizzare tutta la piazza, ma siccome rimane la percorribilità est-ovest e ovest-est davanti al bar centrale verso il ponte che va al mare e tutto il parcheggio dietro all’edicola, temiamo che la piazza possa diventare una vera e propria rotatoria”.

Si poteva avere più coraggio e tentare di fare qualcosa di diverso, dare priorità a certi interventi piuttosto che ad altri, concludono. “Ad esempio si poteva trasferire la viabilità sotto la ferrovia, si potevano realizzare passaggi ciclabili e pedonali verso il mare, ecc. A questo proposito ricordiamo la raccolta firme proprio per dare precedenza a questo tipo di interventi. E l’Amministrazione, con le sue scelte, rischia di complicare la fruizione di piazza Garibaldi ai cittadini piuttosto che facilitarla”.


Andrea Braconi

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