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Vino e turismo: Premio San Martino d’Oro alle cantine del territorio

FERMANO - Nella Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori a Fermo, ha avuto luogo domenica scorsa la premiazione della quinta edizione del Premio San Martino d’Oro, organizzato dalla Libera Associazione Culturale Armonica-Mente, arricchita quest’anno dalla presenza del primo gruppo di giornalisti enogastronomici invitati a visitare le cantine.

Le menzioni d’onore sono state assegnate alle seguenti cantine: Conti Maria di Fermo per il Tore 2018 Falerio Pecorino DOC Vigneti Santa Liberta di Fermo per il Saggiolo 2018 Offida Pecorino DOCG Vini Firmanum di Montottone per il Solchi 2012 Marche Rosso IGP Rio Maggio di Montegranaro per il Vinum 62 annata 2016 Marche Bianco IGP Cantina Di Ruscio di Campofilone per il Rosso del Poeta 2016 Rosso Piceno DOC Terra Fageto di Pedaso per il Fenèsia 2018 Offida Pecorino DOCG

Alla cantina La Pila di Montegiorgio, prima classificata, è stato assegnato il massimo riconoscimento del Premio San Martino d’Oro all’eccellenza enologica fermana per il Furnace 2013 Marche Rosso IGP.

Per la prima volta, inoltre, è stato assegnato anche il riconoscimento della critica, Premio San Biagio, andato in questa occasione d’esordio all’azienda Vittorini di Nico Speranza per il suo Crocifisso Edizione 2017 Marche Bianco IGP.

Un plauso va a tutte le cantine cha hanno partecipato al concorso, 18 per l’esattezza per un totale di 32 vini presentanti. Il livello qualitativo della produzione vinicola fermana si è confermato più che buono, e molte altre cantine e vini avrebbero meritato riconoscimenti.

Presente alla premiazione Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo, che ha sottolineato come anche questa iniziativa, che deve molto alla tenacia di Nunzia Luciani, presidente dalla Libera Associazione Culturale Armonica-Mente, va nella direzione giusta per valorizzare ulteriormente in chiave turistica Fermo e il suo territorio. Per questo il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione ci sono stati fin dalla prima edizione. Il presidente AIS Associazione Italiana Sommelier Marche Stefano Isidori ha ribadito e sottolineato la vocazione del territorio alla produzione di vini di qualità, e la necessità di fare sistema per portare fuori dall’ambito locale la conoscenza di queste nostre eccellenze. Davide Bonassi, presidente della giuria del Premio, ha sottolineato la natura inclusiva del progetto, e il fatto che il Premio non vuole essere una competizione ma una opportunità, per accendere ogni anno i riflettori sulle cantine del territorio, e dare loro la possibilità di partecipare con orgoglio alla rappresentazione e valorizzazione dello stesso verso tutti gli appassionati del buon vino.

“Siamo giunti ad un punto di svolta del nostro progetto – ha concluso Nunzia Luciani, presidente della Libera Associazione Culturale Armonica-Mente – e con piacere abbiamo verificato che dopo cinque anni di impegno ora, attorno al tavolo, ci sono tanti compagni di viaggio con i quali condividere l’obbiettivo di valorizzare il Fermano, partendo dal vino per allargarsi alle tante bellezze paesaggistiche, storiche, gastronomiche e dell’artigianato. "

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