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Rizzoli e Dallari al teatro Comunale di Porto San Giorgio, evento del Festival dello Sport, appuntamento sabato 23 settembre alle ore 11

PORTO SAN GIORGIO – Sarà il teatro Comunale di Porto San Giorgio, sabato 23 settembre alle ore 11, ad ospitare il secondo evento del Festival dello Sport dal titolo: “Un futuro senza arbitri? Sfide e rischi tra velocità e lentezza”. L’appuntamento, ad ingresso libero, vedrà sul palco figure di primo piano nell’ambito arbitrale quali Nicola Rizzoli e Fabrizio Pasquali, oltre a Matteo Spinelli (docente dei corsi di formazione del settore arbitrale della Fip). Gli interventi saranno moderati dal giornalista Lorenzo Dallari, già vice direttore di Sky. Tanti gli spunti di riflessione: come sta cambiando la figura arbitrale? Che ruolo avrà l’intelligenza artificiale. Nicola Rizzoli ha arbitrato 235 gare in serie A e per due volte, nel 2014 e 2015, è stato premiato come miglior arbitro del mondo, oltre ad aver diretto la finale del Mondiale 2014 tra Germania e Argentina. Dal canto suo, Pasquali è l’unico arbitro italiano ad aver diretto 3 Mondiali (2010, 2014 e 2018), due World Cup in Giappone e 14 finali scudetto. La rassegna, ideata e promossa da M&G Scuola Pallavolo e Asd Pallavolo Grotta 50, con il contributo della Regione Marche, conta sul patrocinio dei Comuni di Grottazzolina, Montegiorgio, Porto San Giorgio. “Velocità e lentezza” il tema portante di questo primo anno di kermesse, un progetto che vuole essere di lunga durata e che ha l’intento di coinvolgere un intero territorio senza darsi confini spazio-temporali.
“La cosa più curiosa è che si chiama festival, ma non è né una rassegna di ospiti né un concentrato di appuntamenti, bensì un progetto che vuole attivare un processo attraverso uno sguardo articolato sullo sport – dicono gli organizzatori –. Spesso cadiamo vittime di una retorica buonista nei confronti del valore educativo dello sport, dimenticando alcuni suoi coni d’ombra e trascurando come talvolta finisca per assorbire logiche che non aiutano la vita delle persone (l’esaltazione della prestazione) e la loro convivenza (la separazione tra vittoria e sconfitta)”. Un processo che si è messo in moto e che non vuole bruciare i tempi: alcuni appuntamenti (con Zorzi e con “Parole O_Stili”) hanno preparato il terreno, una cornice tematica (velocità e lentezza) fa da filo rosso. “Solo in questa ottica si comprendono gli appuntamenti di questo fine settimana e provano a interpellare un territorio: guardare alla storia della pallavolo per capire anche il cambiamento della società; concentrarsi sul futuro della figura arbitrale forse nel tempo della sua maggiore messa in discussione, se non possibile estinzione; ripensare allo spazio che nelle nostre vite accelerate hanno sport e gioco”.
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