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Nel Fermano diminuiscono gli infortuni sul lavoro. Continuano le iniziative sulla prevenzione

FERMO - Dal 2010 al 2013 gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 25% (-35% in agricoltura). Un trend favorevole che nel Fermano registra numeri ancora più bassi: si è infatti passati dalle 2.883 denunce per infortuni di cinque anni fa alle 1.742 del 2013 (l’anno a cui sono riferiti gli ultimi dati aggiornati dell’Inail).

I dati sono stati forniti nel corso della presentazione della quinta edizione delle settimane fermane di informazione sulla salute e sulla sicurezza del lavoro, organizzate dal Dipartimento di Prevenzione e dall’Unità Operativa Complessa di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Area Vasta 4 di Fermo, con il patrocinio di Inail, Comuni di Fermo, Amandola e Porto San’Elpidio e Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Fermo.

Dopo il corso per medici di medicina generale e le postazioni mobili di informazione, giovedì 19 novembre alla Sala dei Ritratti di Fermo si terrà un convegno sul tema e venerdì 20 al teatrino di Capodarco un recital teatrale. “

Queste opportunità - spiega il sindaco Paolo Calcinaro - sono di fondamentale importanza in quanto strumenti con cui poter avere le informazioni preventive necessarie sulle tutele e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, la cui attenzione, nonostante i tempi di crisi, non va mai abbassata”.

“Crediamo fermamente nella cultura della prevenzione", continua il direttore dell’Unità di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro dell’Area Vasta 4 di Fermo Maria Antonietta Sollini. "Da 5 anni come Servizio abbiamo avviato un percorso di informazione su tematiche inerenti la sicurezza negli ambienti di lavoro con l’obiettivo diportare ad un cambiamento di abitudini, comportamenti, valori, sia individuali che sociali, nell’ambito della sicurezza sul lavoro”.

“In un contesto di crisi economica che perdura, quest’anno l’attenzione dell’iniziativa è stata posta ai temi della semplificazione degli obblighi delle aziende e della formazione dei lavoratori al rischio emergente da stress lavoro-correlato ed alla promozione della cultura della sicurezza nelle scuole e nelle piazze”, conclude Tiziano Ficcadenti, tecnico della prevenzione.

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