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Matrimoni e Unioni Civili a Montegranaro: ora si celebra anche fuori dal Palazzo Comunale

MONTEGRANARO - Firmato lo scorso venerdì 28 maggio il “Comodato d’uso gratuito” a favore del Comune di Montegranaro (soggetto comodatario) con una struttura ricettiva sita in Montegranaro (denominata Villa Bianca, soggetto comodante) dotata di parco con ulivi secolari e vigneti immersi tra le verdi colline che caratterizzano il territorio marchigiano. Il Comune di Montegranaro ha inteso, così, soddisfare le richieste di celebrazione di matrimonio con rito civile e di costituzione di unioni civili, oltre che nella Sede Municipale, anche presso luoghi, edifici e ville inserite in contesti volti a valorizzare le caratteristiche ambientali, paesaggistiche, architettoniche, storiche e artistiche del territorio.

Un percorso teso ad evidenziare il patrimonio locale nonché la promozione turistica del Comune di Montegranaro. Il passo compiuto potrà, quindi, essere il primo di altri successivi, qualora dovessero pervenire in Comune ulteriori analoghe richieste per altri luoghi e siti caratterizzati dai citati presupposti e idonei requisiti. A seguito di parziali modifiche apportate con deliberazione commissariale n. 14/2021 (con i poteri di Consiglio) al previgente regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili e con successiva, ulteriore deliberazione commissariale (con i poteri di Giunta) n. 37 del 9 aprile 2021, è stata autorizzata, in via generale, la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili al di fuori della Casa Comunale in sedi a ciò appositamente istituite come Uffici di Stato Civile distaccati. Gli ambienti oggetto del comodato potranno essere, quindi, utilizzati dal Comune di Montegranaro per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione di unioni civili ed in quelle circostanze saranno a tutti gli effetti da ritenersi “Casa Comunale”, divenendo “Uffici di Stato Civile distaccati”. Sono state previste le tariffe dovute al Comune di Montegranaro, a titolo di rimborso spese, da parte dei soggetti che contraggono il matrimonio civile o l’unione civile.

Eventuali servizi extra, forniti direttamente dalla struttura ricettiva (non rientranti nel rapporto di natura pubblicistica intercorrente con il Comune di Montegranaro) saranno, eventualmente, oggetto di trattativa privata direttamente tra il gestore della struttura ed i nubendi, non rientrando in alcun modo nell’oggetto del comodato sottoscritto dal Comune. L’Ufficio di Stato Civile distaccato (istituito al fine di avere una sede alternativa alla Residenza Comunale) è usufruibile anche per i cittadini (residenti e non) che intendano contrarre matrimonio o unione civile senza avvalersi degli ulteriori servizi privati offerti dal comodante (quali, a titolo esemplificativo, servizi di ristorazione e ricevimento nuziale), essendo il predetto Ufficio di Stato Civile distaccato funzionale esclusivamente all’espletamento delle pubbliche funzioni succitate e normativamente disciplinate. E’ stato, altresì, pattuito che per ogni celebrazione di matrimonio o unione civile, il gestore della struttura dovrà garantire un adeguato allestimento, comprendente un tavolo di caratteristiche e dimensioni adeguate alla sottoscrizione di atto pubblico, cinque poltroncine per gli sposi, i testimoni e il celebrante.

Inoltre dovrà essere garantita l’esposizione delle bandiere italiana ed europea, la pulizia degli ambienti, interni o esterni e l’accessibilità agli stessi con congruo anticipo anche per consentire l’eventuale addobbo con fiori o quant’altro di gradimento degli sposi, non a carico del Comune. Nel corso del rito, i luoghi della celebrazione sono ad ogni effetto di legge “Ufficio di Stato Civile” e, pertanto, non potranno essere consentite attività incongruenti o lesive del decoro dello stesso Ufficio. E’ previsto che il Comune di Montegranaro non assuma alcun obbligo circa la custodia, la conservazione, il deterioramento e le spese necessarie all’uso dei locali nonché per eventuali danni arrecati a terzi o da terzi o per infortuni. Tali responsabilità ed eventuali spese relative, rimangono ad esclusivo carico del comodante.

Il numero massimo di partecipanti dovrà essere comunque adeguato alla sicurezza della struttura e vincolato ai luoghi disponibili e, ove ancora vigenti, dovranno essere rispettate tutte le disposizioni ed i protocolli in materia di contenimento del fenomeno pandemico da COVID-19 o altre future disposizioni inerenti ad analoghe situazioni caratterizzate da un’emergenza sanitaria di natura epidemiologica.

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