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L’Academia Elpidiana ricorda gli 80 anni dalla morte eroica del comandante Moschini, medaglia d’oro alla memoria

SANT’ELPIDIO A MARE – Nell’ultimo numero, in questi giorni in edicola, la rivista “Il Mio Paese” dell’Academia Elpidiana ha dedicato la copertina e un articolo per ricordare gli 80 anni dalla morte del capitano di fregata elpidiense Giuseppe Moschini (1903-1943), pluridecorato e medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Uscito dall’Accademia navale di Livorno, dopo aver comandato il sommergibile “fratelli Bandiera” e la nave-ospedale “Cesarea”, comandò una squadriglia di idrovolanti poi di MAS partecipando alla conquista dell’Albania. Allo scoppio della guerra comandò la squadriglia MAS ad Augusta partecipando a incursioni nel Mediterraneo, fino a ottenere il comando del cacciatorpediniere “Bombardiere” incaricato di rischiose missioni di scorta nel canale di Sicilia.

In una di queste missioni nel pomeriggio del 17 gennaio 1943 la sua nave fu spezzata in due da un siluro lanciato dal sommergibile inglese “United”. Moschini si mise al timone prima dell’affondamento per salvare il giovane timoniere, inabissandosi e trovando la morte. Recita la motivazione della concessione della medaglia d’oro al valor militare alla memoria: “incurante della propria esistenza dedicava gli ultimi istanti della sua operosa vita per salvare il timoniere rimasto imprigionato (…) nell’altruistico slancio trovava eroica morte”.

Sant’Elpidio e Fiumicino gli hanno dedicato una via.

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