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Incessante l’attività della Polizia di Stato per la prevenzione e repressione dei reati

FERMO - Si accresce l’attività della Polizia di Stato lungo la costa fermana all’inizio della stagione estiva, su tutti i fronti della prevenzione e repressione dei reati.-. Nel corso della scorsa settimana le azioni di contrasto e prevenzione si sono concentrare nella zona costiera di Lido Tre Archi, Lido di Fermo e Porto San Giorgio con l’impiego di operatori di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e con personale della Questura di Fermo con l’ausilio di una squadra di cinofili della Guardia di Finanza.-

Durante i posti di controlli e perlustrazioni del territorio, nell’arco di una giornata, sono state controllate 75 persone e 45 autovetture e controllati cinque esercizi pubblici.-

Le numerose verifiche effettuate dal personale della Polizia di Stato hanno portato, tra l’altro, all’identificazione di due pericolosi soggetti gravati da numerosissimi precedenti penali per reati contro il patrimonio e colpiti da diversi misure di prevenzione disposte da varie autorità di pubblica sicurezza nel territorio nazionale. I due si aggiravano con fare sospetto per il territorio fermano, in particolare a Lido di Fermo e Porto San Giorgio. Ad entrambi, non essendo in grado di dare della plausibili giustificazioni sulla loro presenza presso questo territorio, veniva irrogato un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Porto San Giorgio. La locale Squadra Mobile, inoltre, ha dato esecuzione ad un provvedimento, nei confronti di un quarantenne, residente in provincia emesso dall’Autorità Giudiziaria, di divieto di avvicinamento, per atti reiterati di maltrattamenti verso dell’anziana madre volti ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di droga.-

Anche sul fronte dell’immigrazione clandestina, nella corrente settimana, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Fermo eseguiva due provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale a carico di due giovani pakistani Il primo, ventenne, recatosi presso lo sportello della Questura per presentare la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto da tempo, risultava invece irregolare. Mentre il secondo, anch’esso ventenne, presentatosi spontaneamente in Questura per richiedere il permesso di soggiorno invece riceveva un’espulsione per mancanza di requisiti.- Era proprio di ieri, invece che un richiedente asilo di nazionalità Pakistana si presentava in Questura dichiarando di essere entrato in Italia solo pochi giorni prima sbarcando nel porto di Ancona. Accurati e mirati accertamenti permettevano al personale dell’Ufficio immigrazione di scoprire le falsità delle dichiarazioni dello straniero risultato presente nel nostro paese già dal 2016 quando inoltrava richiesta di protezione internazionale alla Questura di Udine, con contestuale rilascio di un permesso di soggiorno per asilo; lo stesso sempre nel 2016 era richiedente di protezione internazionale in Ungheria e nel 2019 in Francia: richieste tutte respinte. Inevitabilmente il cittadino Pakistano veniva espulso dal territorio nazionale.-

Inoltre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio che la Questura quotidianamente svolge, si è concretizzata una brillante attività di indagine conclusasi con la denuncia a piede libero di un cittadino italiano resosi responsabile di danneggiamento di chalet sul lungomare di Porto San Giorgio. Il personale della Squadra Volanti della Questura di Fermo dopo essere intervenuti per una segnalazione che un tale a Porto San Giorgio compiva atti vandalici in danno di un noto chalet della costa. Da una breve ma precisa descrizione dell’autore del fatto, gli operatori di polizia riuscivano poco dopo a rintracciare l’autore corrispondente alla descrizione. Dalle testimonianze e dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, si è giunti alla certa identificazione dell’autore degli atti vandalici.

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