SERVIGLIANO – Da sempre il Rotary Club Alto Fermano Sibillini è in prima linea sul tema della memoria. Basti ricordare la mostra antologica internazionale su Giorgio Perlasca, organizzata nel 2004 per la prima (e ancora unica) volta nelle Marche. Più recente è stato il ricordo di Irena Sendler, Giusto tra le nazioni proprio come Perlasca: in quell’occasione, i quattro Rotary Club del Fermano, insieme, dedicarono alla Sendler una indimenticabile e partecipata serata, svoltasi a Montegranaro.
Qualche settimana fa, a suggellare un impegno costante sul tema della memoria, ecco l’atteso incontro in forma privata con la senatrice a vita Liliana Segre, una delle ultime testimoni della Shoah. Una delegazione del Rotary Club Alto Fermano Sibillini, guidata dal presidente Gianluca Vecchi, ha incontrato la Segre a Servigliano, nell’ufficio del sindaco Marco Rotoni ed in presenza del senatore Francesco Verducci, artefice della visita ufficiale della senatrice a vita al campo di internamento di Servigliano. Un incontro speciale, indimenticabile. La Segre si è intrattenuta una buona mezz’ora con i soci rotariani e ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita, dalla prigionia alla famiglia, dal lavoro all’impegni civile. Si è complimentata con il Rotary Club per le numerose iniziative organizzate per tenere vivo il ricordo della tragedia dell’Olocausto. Momento toccante, non capita tutti i giorni di incontrare in forma privata la senatrice a vita Liliana Segre, che si è complimentata anche con la violinista Alice Di Monte e la pianista Emma Principi, che l’hanno accompagnata nel corso della testimonianza con gli studenti.
Intanto prosegue l’attività del Rotary Club: venerdì 31 maggio, alle ore 20.30 nella sala conferenze di Palazzo Ricucci a Montappone, si svolgerà l’incontro con l’Ambasciatore Roberto Natali, che vanta anche esperienze in qualità di consigliere diplomatico del Governo.