FERMANO - La sicurezza pubblica rappresenta una priorità imprescindibile per l'Arma dei Carabinieri di Fermo e passa anche e soprattutto dal contrasto all’illegalità diffusa alla vigilanza del rispetto delle misure restrittive e di prevenzione imposte a soggetti pregiudicati e pericolosi. Attraverso un’attenta attività preventiva e un’efficace azione repressiva, i Carabinieri hanno recentemente eseguito tre denunce per violazioni di fogli di via e misure cautelari.
In particolare, nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che a Montegranaro, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 31enne italiano residente fuori provincia, sorpreso in violazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di due anni, per il reato di furto aggravato già commesso in quel comune. Il provvedimento, emesso dal Questore di Fermo, era stato regolarmente notificato all’interessato, ma nonostante ciò l’uomo è stato individuato e controllato nel comune di Montegranaro, contravvenendo alle disposizioni.
A Pedaso, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un italiano 38enne residente fuori provincia per la violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa. L’uomo, già gravato da provvedimenti emessi dai Tribunali di Sassari e Verona, ha continuato ad inviare messaggi WhatsApp dal contenuto molesto e minaccioso alla vittima, nonostante il divieto. Le condotte sono emerse a seguito di querela presentata dalla vittima.
A Monterubbiano, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 28enne tunisino residente in provincia, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’uomo, nonostante sottoposto alla misura della sorveglianza speciale disposta dal Tribunale di Ancona, ha violato le prescrizioni impostegli non presentandosi all’obbligo di firma ed inoltre, durante il controllo presso la propria abitazione eseguito in orario notturno è risultato assente. La sorveglianza speciale è una misura di prevenzione personale prevista dall’ordinamento giuridico italiano, avente lo scopo di impedire che una persona ritenuta pericolosa per la sicurezza pubblica commetta nuovi reati. In sintesi, è uno strumento giudiziario preventivo finalizzato a limitare comportamenti pericolosi per la collettività mediante l’imposizione di obblighi e divieti, pur non costituendo una pena.
Questi interventi testimoniano la costante attività preventiva e di controllo del territorio dei Carabinieri, finalizzata a garantire il rispetto della legalità e delle misure disposte dall’Autorità giudiziaria e amministrativa.