SERVIGLIANO – Il 55° Torneo Cavalleresco vivrà stasera la passione quintanara dei banchetti propiziatori. Nei quartier generali dei cinque rioni sarà festa grande fino all’alba con dame, cavalieri e consoli nel ruolo di autentici protagonisti. Oltre alle cene, numerosi gli eventi collaterali nelle singole contrade con musica, proiezioni, dj-set. Come sempre sarà una lunga notte.
Intanto, in una piazza Roma gremita da oltre duemila spettatori, è stato presentato il palio del 55° Torneo Cavalleresco. Andrà al rione vincitore della Giostra dell’anello in programma domenica 20 agosto. Cerimonia solenne, ritmata, molto sentita. Il corteo è stato rappresentato dal magnifico messere Marco Rotoni, dalla dama del palio Rebecca Balducci, dai maggiorenti comunali, dai consoli, dalle dame rionali, dagli armati. Tutto coordinato dal regista Gianluca Viozzi.
Il drappo, ispirato a Van Gogh, è opera degli studenti delle terze medie della scuola ‘Luigi Vecchiotti’ di Servigliano guidati dall’insegnante di arte Alessandra Antolini. Eccoli i nomi dei pittori in erba che hanno dipinto il palio: Ernesto Albucci, Luigi Bartolini, Lorenzo Cesoni, Elia Chiurchiù, Cristian Ciccoli, Gaia Cimica, Aurora Conti, Lorenzo Cordari, Nicky Cutini, Lisa Ferracuti, Ilary Giangiacomi, Liao Xing Yi, Elisa Malaigia, Mira Mercuri, Mery Pompei, Violante Sardini, Melissa Savoretti, Mattia Tedeschi, Lucrezia Tomassetti, Manuel Vesprini, Flaminia Zocchi (classe terza E); Elisa Anselmi, Nicole Armellini, Maria Baglioni, Cyrine Ben Moumen, Luigi Alessandro Berdini Garcia, Giulia Canducci, Camila Maria Carmenatty, Valentino Felici, Lucas Feuchtgruber, Asia Granatelli Mariani, Luena Hazizaj, Melissa Isidori, Desiree Mercuri, Luca Micucci, Francesco Minnetti, Aurora Pelacani, Anesa Poliku, Susanna Sanguigni, Greta Sbaffoni, Andrea Terribili, Allegra Vecchiotti, Lorenzo Vesprini (classe terza F).
“Quest’anno ci siamo ispirati al grande artista olandese Vincent Van Gogh – hanno spiegato i giovanissimi pittori –. Abbiamo immaginato il paesaggio della piana di Servigliano dipinto con pennellate evidenti e tratti corti e fugaci per rendere la bellezza immediata delle nostre campagne. La Giostra dell’anello è evocata anche dalla figura del cavaliere a cavallo che attraversa la tela seguendo una strada di terra battuta rossa. A destra quattro ragazzini, circondati da tanti altri personaggi, hanno lo sguardo in alto e indicano il volteggiare delle bandiere. Un’aria di festa traspare dalla cromia vivace del dipinto. L’atmosfera gioiosa diffusa su tutta la tela è l’espressione di una comunità che vede diverse generazioni insieme, che lavora, festeggia, passeggia e gode di questa armonia”.