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Gdf Fermo: 4 arresti, sequestrati oltre 16 kg di stupefacenti, 4 autovetture, circa 53 mila euro in contanti

PORTO SANT'ELPIDIO - Continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio e traffico di sostanze stupefacenti a cura del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Fermo: i militari hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Fermo nell’ambito di un’operazione antidroga che ha portato all’arresto del fulcro di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti su tutta la provincia di Fermo, un uomo di 36 anni, di origini albanesi.

Quando i militari hanno fatto scattare il blitz (coadiuvati dalle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Fermo e dal “cash-dog” della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Ancona), hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo, ubicata in Porto Sant’Elpidio, un rilevante quantitativo di denaro contante, parti a 52.730 euro, subito sottoposto a sequestro quale provento derivante dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli operanti hanno provveduto altresì a cautelare, nella medesima occasione, 2 autovetture di grossa cilindrata nella disponibilità dell’uomo oltre ad un furgone, 6 telefoni cellulari e varia documentazione, al momento sottoposta al vaglio degli inquirenti.

Nella circostanza, oltre al supporto delle unità cinofile antidroga del Gruppo di Fermo, si è rivelato determinante l’impiego dell’unità cinofila antivaluta (“cash-dog”), un cane di razza pastore tedesco che, a seguito di addestramento specifico, è in grado di affinare l’olfatto onde riconoscere l’odore promanante dalle banconote.

L’intervento messo a segno dalle fiamme gialle si inserisce nell’ambito di un filone investigativo che nei mesi precedenti aveva consentito cospicui sequestri di sostanze stupefacenti; in particolare, in due distinti interventi condotti nei mesi di agosto ed ottobre 2022 (rispettivamente a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio) erano stati tratti in arresto, sempre per la violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990 (Testo Unico sugli Stupefacenti), 3 ulteriori soggetti (1 cittadino italiano e gli altri 2 di origine albanese), pervenendo al sequestro complessivo di importanti quantitativi di stupefacenti di varia natura (2,2 kg di eroina, oltre 2 kg di cocaina, 5,8 kg di hashish e 6,7 kg di marijuana), di 1 autovettura e di ulteriori smartphone e relative sim card utilizzate per lo spaccio.

Le condotte illecite sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza delle persone sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna.

L’operazione di servizio rientra in un più ampio dispositivo volto a prevenire e contrastare i traffici illeciti (tra cui quelli di sostanze stupefacenti), posto in essere dalla Guardia di Finanza per tutelare la legalità e la salute pubblica. Le operazioni hanno permesso, ancora una volta, di impedire l’immissione sul mercato, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, di un notevole quantitativo di stupefacente, la cui vendita, oltre a danneggiare la salute dei consumatori, avrebbe altresì fruttato illeciti guadagni per oltre 400.000 euro.

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