FERMO - Il 21 Marzo 2025 il Rotary Club di Fermo ha festeggiato i 65 anni di storia, rendendosi promotore e protagonista di azioni, di progetti molto significativi, in un crescendo coinvolgimento di persone sempre attive.
La riunione si è tenuta presso l'Hotel Astoria, storica locazione delle prime riunioni del Club, fondato nel 1960, patrocinato dal Rotary Club di Ascoli Piceno. Un clima di sentimenti profondi di simpatia, stima ed affetto reciproci ha caratterizzato la serata. Presenti le autorità rotariane nelle persone dei PDG Mario Giannola (Vice Governatore), Gabrio Filonzi (Istruttore Distrettuale) e Paolo Giorgio Signore, il presidente Club Rotary di Montegranaro Alfredo Medori, il Web Master Distrettuale Stefano Baglioni, il presidente Club di Fermo Stefano Bizzarri, Giovanna Sasso, presidente dell'Inner Wheel Fermo, Laura Greci Alesiani presidente dell'Inner Wheel Montegranaro, numerosissimi soci ed amici; ospite per le istituzioni locali il Sindaco Paolo Calcinaro, che ha rivolto un sentito e caloroso ringraziamento ai partecipanti, per il valore aggiunto che essi apportano nella società.
Il presidente Stefano Bizzarri nel prendere la parola, per essere grato a tutti gli intervenuti, ricorda l'importanza dell'evento e il ruolo da lui svolto all'interno del Rotaract, fino a giungere, attraverso una partecipazione sempre attiva e collaborativa, ad essere presidente del prestigioso Club. Richiama la sua azione rivolta alla cooperazione con i club rotariani del territorio, alle imprese e agli imprenditori, all'ambiente, all'intelligenza artificiale, ai giovani, ad essere sempre pronti al servizio, alla solidarietà. Invita tutti a scoprire la bontà dei viaggi all'estero con il collegamento dei Rotary locali, come ha fatto lui, dove si respirano profonda accoglienza ed amicizia. Dà la parola all'illustre, intraprendente, pieno di passione e principi rotariani il già governatore del distretto 2090, Paolo Giorgio Signore che ha onorato il Club di Fermo con il suo ruolo, il quale ha riaffermato i valori sostanziali del Rotary, che lui ha interpretato e ha realizzato, nel distretto 2090, durante il suo mandato, che continua a sostenere e promuovere ancora nel Club. Parla di propagare la comprensione reciproca, in un momento storico tanto conflittuale, tra i popoli, la cooperazione, la pace.
Il presidente dà la la parola a Paolo Appoggetti, veterano ed uno dei saggi del Club, che ha messo in evidenza la progettualità e le azioni più significative che hanno accompagnato la permanenza dei soci di sempre con l'avvicendamento dei nuovi arrivati. Ricorda la scomparsa dei soci , pilastri del club, Emidio Grisostomi Travaglini e Norberto Dionisi.
I principi sui quali il Club in questi ultimi 5 anni, perché per i primi sessant'anni è stato stampato un libro, sono stati l'apertura alla territorialità, alle associazioni, alle istituzioni al volontariato, ai giovani. Attraverso la consapevolezza ed il senso di appartenenza si è conquistata la passione ad impegnarsi per essere incisivi, sia per concretezza che per creatività nella nostra società, in continuo e frenetico cambiamento; tutti sono stati al servizio delle comunità locali ed internazionali, per alleviare le difficoltà, come la povertà, la fame, la salute, la mancanza di istruzione. Si sono prodotti cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane e dentro ognuno di noi. Durante la celebrazione sono scorse le slide con i nominativi dei presidenti rotariani dal 1960 fino ad oggi e le progettualità passate ed in essere, preparate dal socio Tommaso Fattenotte, premiato dal Presidente Bizzarri e dal PDG Giannola, con una targa di merito, in quanto il più attivo e longevo rotariano, fin dal 1977, del Club di Fermo. I rotariani vogliono comunicare agli amici, ai conoscenti, all'opinione pubblica che le azioni, le attività, i progetti sono possibili per l'impegno la passione e la determinazione di tutti i soci, consapevoli che possono e debbono essere dono nel mondo e sogno da concretizzare.