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Fermo, Pnnr, sociale, aliquote irpef e imu invariate. Approvato in consiglio comunale il bilancio di previsione

L'assessore Alberto Scarfini
FERMO - Nella seduta del 29 dicembre il Consiglio Comunale di Fermo ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2023-2025.
“Si tratta sicuramente di un bilancio, per cui ringrazio l’assessore Scarfini, la Dirigente dott.ssa Paoloni e gli uffici comunali, che scommette sul Pnrr - ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro nel corso della civica assise - e che nonostante gli aumenti sulle utenze, basti pensare a luce pubblica, riscaldamenti di tutti gli edifici pubblici e scuole, non prevede alcun aumento di tariffe di trasporto scolastico, mense, palestre e nido o tasse. Un bilancio che non lascia indietro la cura dei quartieri che è stato sempre uno dei nostri di punti di forza, soprattutto nella progettazione e nelle opere che riguardano le incompiute cittadine. Un impegno gravoso cui tutti siamo a chiamati a dare il nostro contributo, nel supportarlo e nel difenderlo sempre”.
Fra le voci di questo bilancio di previsione anche 22 milioni di entrate tributarie e 9 milioni di entrate extratributarie.
“Un bilancio che lascia invariate le aliquote Imu e Irpef – ha spiegato e illustrato l’assessore al bilancio Alberto Scarfini - , che tiene sempre in grande considerazione il sociale ed i bisogni di chi si trova in situazioni di necessità e che, come è stato detto e come noto, ha in sé la voce del PNRR per cui sono stati intercettati dai nostri uffici risorse pari a 55 milioni di euro su 70 complessivi che vengono assegnati alle opere cittadine legate a questo piano. E’ un bilancio - ha sottolineato l’assessore - che viene approvato il 29 dicembre, un successo per la città di Fermo, ci sono Comuni che faticano a farlo o chi per scelta non lo fa. Un bilancio che trasforma in azione dal 1 gennaio 2023 quanto stabilito con la nostra visione e progettualità di futuro della città. Oltre alla conferma delle aliquote dobbiamo pensare che è stato confermato anche il fondo di solidarietà per 3 milioni e mezzo, il fondo per contrastare il caro bollette di 200 mila euro oltre ad un’altra tranche ministeriale dello stesso importo, le progettualità sul risparmio energetico nei nostri immobili pubblici, il recupero di edifici dismessi, la viabilità ed i servizi nei quartieri”.
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