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Fermo: finto nipote truffa anziana. Arrestati i responsabili

FERMO - La squadra mobile ha identificato i due presunti responsabili della truffa perpetrata in danno di una anziana signora a Fermo. Si tratta di un cinquantenne e un ventenne, di origine campana, già noti alle forze di polizia per reati analoghi compiuti con lo stesso “modus operandi”.

Pochi gli elementi a disposizione degli inquirenti per l’identificazione dei ladri, ma le indagini sono partite immediatamente sulla base della serialità del loro agire e della ricostruzione delle loro fisionomie.

L’anziana donna, una ottantenne, riceveva la chiamata inaspettata del suo sedicente nipote che le diceva di essere in difficoltà economica chiedendole, per tale ragione, dei contanti. La pensionata gli rispondeva di non avere denaro in casa ma il “finto nipote”, con una formula di gentile ostinazione, la convinceva a privarsi della sua fede nuziale e di quella del defunto marito oltre ad altri gioielli di elevato valore affettivo per lei. A quel punto il “finto nipote” le diceva che sarebbe passato un suo “fidato amico” a ritirare i gioielli ed il complice del truffatore passava poco dopo a ritirare i monili.

Solo quando l’anziana donna raccontava i fatti alla figlia si rendeva conto del raggiro ed quindi avvisava la polizia per sporgere denuncia. Gli investigatori della Squadra Mobile avviavano subito una perlustrazione della zona, acquisendo le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza ed interrogando i testimoni così riuscendo a ricostruire anche il percorso effettuato dal veicolo utilizzato dai due malviventi.

In particolare, grazie alla collaborazione di altre Squadre Mobili del sud Italia, è stato possibile acquisire ulteriori filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti lungo il percorso effettuato dai due sodali i quali, sono giunti nel fermano per mettere a segno la truffa.

La Polizia di Stato rinnova la raccomandazione a prestare la massima attenzione a questo tipo di telefonate anche se l’interlocutore millanta di conoscere parenti ed amici; i truffatori seriali, infatti, riescono a carpire notizie che vengono utilizzate per vincere la resistenza e la giusta diffidenza delle loro vittime ed hanno comportamenti di gentilezza misti a spregiudicata ostinazione e prepotenza. Il consiglio è sempre quello di contattare immediatamente il numero di emergenza 112 sia per evitare che tali malfattori portino a compimento il reato sia per consentire alle Forze di polizia di assicurare alla giustizia i responsabili, la maggior parte delle volte delinquenti itineranti.

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