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Da Lapedona ad Erfurt per stupire. Si è concluso lo stage marchigiano della Nazionale Italiana Cuochi

LAPEDONA - Una serata all’insegna del gusto e del made in Marche. Ha avuto luogo presso il ristorante “La Storiella” di Lapedona la cena di gala della Nazionale Italiana Cuochi, ospite per due intense giornate di “allenamento” nella struttura lapedonese. Il team azzurro ha proposto agli intervenuti uno squisito menu, lo stesso che, con i dovuti aggiustamenti, verrà presentato alle Olimpiadi della cucina di Erfurt in Germania, il prossimo mese di novembre. Piatti meravigliosi, presentati in modo impeccabile, nei quali viene coniugata tradizione ed innovazione, attraverso il sapiente uso degli ingrendienti e degli espedienti tecnologici che permettono agli affermati cuochi nostrani di raggiungere livelli di eccellenza.

La Nazionale Italiana Cuochi, composta da 15 elementi, lascia dunque le Marche, seconda tappa del tour nazionale che la porterà ad affinare sempre più il menù olimpico, attraverso l’utilizzo di prodotti gastronomici locali. “Ed i prodotti usati qui da voi sono davvero eccezionali – ha rivelato il team manager Daniele Caldarulo – cosiccome l’accoglienza e l’affetto che ci avete dimostrato e che ci hanno permesso di esprimerci al massimo, cementando ancor più lo spirito di gruppo in seno al nostro team. Fattore questo che potrà fare la differenza in vista delle Olimpiadi”.

“E' stato un momento di alta formazione – ha commentato lo chef Alessandro Pazzaglia dell’Associazione Cuochi della Provincia di Fermo che ha fortemente voluto quest’evento insieme alla Camera di Commercio e Artigianato della Provincia di Fermo – e un’occasione di visibilità che il Fermano ha sfruttato appieno. Parliamo di chef importanti, provenienti da ogni parte di Italia, che oggi conoscono e apprezzano i nostri prodotti”. Il ritorno in termini di immagine è assicurato, concludiamo noi.

Non rimane ora che fare l’in bocca al lupo alla Nazionale, augurandole di continuare l’impegnativa preparazione nel migliore dei modi e di tornare dalle Olimpiadi con un ottimo risultato, riuscendo a migliorare il dodicesimo posto dell’ultima edizione, quando il divario con la prima è stato di soli quattro punti. “Un piccolo gap – conclude Caldarulo – che ci sentiamo di poter colmare, regalando al Belpaese il risultato che merita”. La professionalità e la grinta ci sono e nel corso della due-giorni lapedonese le abbiamo apprezzate. Ai fornelli ora l’ardua sentenza!

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