CAMPOFILONE - In un contesto sociale sempre più segnato da episodi di criminalità diffusa, i Carabinieri hanno intensificato le attività di controllo del territorio e investigative, al fine di prevenire e reprimere tutti quei comportamenti illeciti che destano allarme sociale e minano la percezione della sicurezza.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nella notte trascorsa, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fermo e della Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio hanno condotto un intervento di prevenzione e controllo sul territorio, agendo prontamente a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta al numero d’emergenza NUE CC112.
La segnalazione riguardava una persona molesta nei pressi di un bar a Campofilone. Gli operanti, a seguito delle indicazioni ricevute, hanno individuato e fermato un 42enne albanese, residente fuori provincia e già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, in evidente stato di alterazione psicofisica. L’uomo, nel tentativo di evitare il controllo e l’identificazione, ha opposto viva resistenza agli operanti, aggredendoli fisicamente con calci e pugni. I militari con non poche difficoltà sono infine riusciti a immobilizzare l’uomo, ma il soggetto in uno stato di grave alterazione ed indomabile è riuscito comunque a danneggiare con calci e testate il veicolo militare di servizio, causando danni alla portiera posteriore destra e frantumando il finestrino. Nel corso dell’intervento, l’energumeno ha riportato una ferita al capo, medicata sul posto dal personale del 118, chiamato tempestivamente. Successivamente è stato trasportato presso l’ospedale di Fermo, dove è stato medicato. Anche i militari hanno ricorso alle cure dei sanitari per varie lesioni con una prognosi tra i 7 e i 10 giorni.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Questo episodio evidenzia come la presenza costante e i controlli preventivi dei Carabinieri siano fondamentali per garantire la sicurezza pubblica, al fine di contrastare comportamenti violenti.