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Cesetti sulla terza corsia dell’A14 e l’arretramento della ferrovia: “Bene i ripensamenti della giunta regionale, ma vigileremo che siano veritieri"

FERMANO – “Se l’incontro svoltosi a Riva Fiorita di Porto San Giorgio ha avuto un merito, è stato certamente quello di rendere evidente il cambio di rotta del presidente Acquaroli e del centrodestra regionale, che finalmente, sull’arretramento della ferrovia e sulla terza corsia dell’A14, sembrano allinearsi alla posizione storicamente sostenuta dal Partito Democratico”.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.

“Dico finalmente – spiega il consigliere dem – perché per anni il centrodestra è stato assente riguardo alla evidente necessità di potenziare le infrastrutture del fermano, ravvisata anche dal loro ministro Giorgetti. Il 21 settembre dello scorso anno, infatti, partendo proprio dalle dichiarazioni del ministro rese al Micam di Milano, davanti agli imprenditori del nostro territorio, che definiva le Marche, proprio con riferimento all’imbuto dell’A14 nel tratto a sud di Porto Sant’Elpidio, una delle regioni più irraggiungibili d’Italia (tanto che a suo dire il governo nazionale avrebbe dovuto assumere decisioni opportune per superare le criticità), depositavo un’articolata e motivata mozione, insieme a tutto il gruppo Pd, in merito alla realizzazione di interventi infrastrutturali considerati prioritari per l’Area di crisi industriale complessa del distretto pelli-calzature Fermano-Maceratese, per il potenziamento viario della provincia di Fermo, e per il collegamento con il nuovo Ospedale di Fermo. Con tale atto impegnavo, tra l’altro, la giunta regionale ad assumere tutte le iniziative affinché venisse istituito un tavolo istituzionale tra Mise, Mit, Regione Marche e Invitalia, già previsto nell’accordo di programma sottoscritto il 5 agosto del 2020 nell’ambito del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’Area di crisi industriale complessa del distretto pelli-calzature Fermano-Maceratese” e per inserire tra le priorità strategiche della Regione Marche proprio il completamento della terza corsia dell’A14 almeno nel tratto Porto Sant’Elpidio-Pedaso, già cantierabile con gli opportuni adeguamenti. Un’opera assolutamente necessaria per migliorare la grande viabilità del nostro territorio a beneficio soprattutto del tessuto economico locale. In due anni di governo di centrodestra, invece, non è stata assunta nessuna concreta iniziativa, tanto che la suddetta mozione non è stata mai discussa e, guarda caso, compare solo oggi nel programma dei lavori del mese di settembre”.

“Il centrodestra - aggiunge Cesetti - appare oggi come San Paolo folgorato sulla via di Damasco: lo scorso dicembre, in sede di approvazione del bilancio di previsione, bocciarono in maniera sprezzante, con l’unica eccezione della consigliera Marcozzi, un mio emendamento al Defr 2022-2024 per la ricerca e l’assegnazione di risorse volte a finanziarie alcune opere essenziali allo sviluppo proprio nel territorio del distretto pelli-calzature Fermano-Maceratese. Tra queste, oltre la terza corsia autostradale, figuravano: il potenziamento della Lungotenna e il suo collegamento con il Casello autostradale di Porto Sant’Elpidio; la realizzazione del by pass lungo la Valdete, dal casello di Fermo-Porto San Giorgio alla Sp Pompeiana, la progettazione e la realizzazione del secondo tratto della Sp Mezzina, la realizzazione della Mare-Monti nei tratti di Servigliano-Amandola e della media Valtenna, l’adeguamento e il potenziamento della Valliva dell’Ete Morto, da Massa Fermana a Monte Urano, l’Intervalliva Tolentino-San Severino Marche-Castelraimondo, nonché il miglioramento degli standard di funzionalità e sicurezza della rete provinciale interconnessa tra Fermo e Macerata nei termini indicati dall’AdP per l’Area di crisi complessa Fermano-Maceratese”.

Infine l’arretramento della ferrovia adriatica: “Bene che Acquaroli – dice Cesetti – si stia avvicinando alla nostra posizione che, fin dall’inizio, punta su un progetto focalizzato sull’intero litorale marchigiano, al fine di evitare l’inutile e dannoso spezzettamento degli interventi per singoli territori. È però urgente che ora le buone intenzioni si trasformino in azioni concrete e che la Regione inizi a coinvolgere e coordinare i Comuni e le Province al fine di intercettare le risorse necessarie. Le Marche hanno la grande opportunità di ripensare la propria dotazione infrastrutturale e di potenziare la mobilità leggera e sostenibile per cittadini e turisti. Da parte nostra continueremo a incalzare la giunta, come avvenuto negli ultimi due anni, affinché non sia sprecata”.

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