PORTO SANT'ELPIDIO - Una serata di emozioni e testimonianze, sabato 14 ottobre al Teatro delle Api, che ospiterà alle 21 “C’è tempo”, spettacolo di e con Laura Marziali, che racconta il suo percorso di malattia oncologica. In scena anche Candy Castellucci, scenografie di Giacomo Pompei, video di Giuseppe Puocci, regia di Leonardo Accattoli. L’appuntamento, promosso dalla Lilt, Lega italiana lotta contro i tumori, con la collaborazione del comune di Porto Sant’Elpidio e dell’associazione San Crispino Eventi, che ha inserito l’evento nel cartellone dei festeggiamenti patronali. L’evento si divide in due parti. Dopo la performance teatrale si terrà una conferenza divulgativa, moderata da Ava Ghasemi. Interverranno Barbara Ferroni, una delle dragonesse della Lilt, Micaela Vitarelli di Anpof (Associazione noi per l’oncologia fermana), Lucia Piattoni dell’organizzazione di volontariato Vip Blabla Clown, che si occupa di clownterapia negli ospedali. Presenti anche Giovanni Delli Carpini, medico del Salesi di Ancona, sul tema degli screening ginecologici, e Renato Bisonni, primario di oncologia all’ospedale Murri di Fermo.
“La Lilt è un faro nel nostro territorio per l’impegno costante nella tutela della salute e nella prevenzione, una realtà che guarda al futuro e svolge molteplici attività – commenta il sindaco Massimiliano Ciarpella – Ho accolto con emozione ed entusiasmo la proposta di questo spettacolo, sono certo che la forte testimonianza di Laura Marziali coinvolgerà il pubblico e sarà di stimolo per tutti noi”.
Federico Costantini, referente territoriale della Lilt, definisce C’è tempo come “un regalo alla città di Porto Sant’Elpidio, di cui sono orgoglioso. Ci stiamo spendendo con grande dedizione sulla prevenzione, lavoriamo nel prima affinché non serva un durante, ma è importante occuparsi anche del dopo la malattia”. Presenti anche alcune volontarie della Lilt, che hanno raccontato l’esperienza del Dragon boat, una barca da 10 o 20 posti dove donne operate di tumore al seno pagaiano insieme.
Laura Marziali spiega la genesi del suo spettacolo: “Ho affrontato un tumore a 28 anni con un percorso prima chirurgico, poi terapeutico. Mentre mi trovavo in Friuli, dove mi ero trasferita, prendevo appunti su ciò che stavo vivendo. Ho pensato che in caso di morte i miei cari avrebbero potuto leggere ciò che ho provato, mentre se ce l’avessi fatta, volevo ricordare tutto. La raccolta di quei pensieri l’ho tradotta nel linguaggio che mi è più congeniale, dato che lavoro nel teatro, ed è nato questo spettacolo. Non amo definirla la mia storia, perché in realtà è la storia di tantissime persone che hanno affrontato quest’esperienza. Al termine, proseguiremo con un momento informativo che vedrà la partecipazione di esperti e medici, ritengo molto importante connettere il pubblico a professionisti del settore. Credo che la malattia faccia parte di noi: nello spettacolo racconto il corpo che cambia, ma anche il fatto che per la società si continui ad essere malati anche da guariti, per questo mi sto spendendo sul diritto all’oblio oncologico, affinché chi ha affrontato queste esperienze non venga marginalizzato e discriminato”.
Paolo Balestrieri, di San Crispino eventi, definisce “imperdibile questa serata. Ho visto lo spettacolo e l’ho trovato straordinario. Appena ci è stata prospettata la possibilità di ospitarlo, abbiamo fatto partire il programma dei festeggiamenti patronali da questo weekend proprio per inserirlo”. L’assessore ai servizi sociali Marco Traini sottolinea “il valore della prevenzione. Abbiamo già programmato una serie di iniziative nei prossimi mesi, non solo in ambito oncologico, che coinvolgeranno le Farmacie comunali ed altre realtà territoriali”. L’assessore alla cultura Elisa Torresi elogia “la doppia veste di questa serata, che da un lato sensibilizza ed emoziona attraverso un’esperienza di vita, dall’altro fa divulgazione”.
L’ingresso allo spettacolo è libero. Per info e prenotazioni è possibile contattare il 3517150180.