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Attività antidroga dei Carabinieri nell'entroterra fermano, deferiti tre uomini

FERMANO - I Carabinieri del dipendente Nucleo Investigativo, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’entroterra fermano, nello scorso fine settimana, hanno deferito in stato di libertà tre uomini, due di origine albanese e un italiano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I primi due, un italiano e un albanese di 41 e 32 anni sono stati sorpresi in Servigliano, a bordo di un’autovettura Fiat Punto, in possesso di un involucro in cellophane termosaldato contenente circa gr. 6 di “Cocaina”.

Successivamente, nel corso della serata, bloccavano in Belmonte Piceno un fuoristrada condotto da un pregiudicato di origine albanese di anni 49, ritenuto essere il cessionario della droga recuperata in precedenza. Dopo un’attenta perquisizione, i militari recuperavano, occultati negli indumenti, 10 involucri in cellophane termosaldati, contenenti complessivamente oltre gr. 8 di “Cocaina” e la somma di € 300, ritenuta provento di attività di spaccio, sottoposti a sequestro.

Sempre nell’ambito del medesimo servizio, procedevano a deferire in stato di libertà un artigiano del luogo, italiano di anni 53, per possesso illegale di arma e munizioni. Dal controllo della sua officina in Falerone, i militari rinvenivano una pistola a tamburo cal. 38 priva di matricola e una scatola contenente 24 cartucce cal. 7,65 di cui non riusciva a giustificarne il possesso.

Nella mattinata di martedì, l’albanese di 49 anni, già condannato per reati specifici e beneficiario di una misura alternativa, è stato tratto in arresto dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Fermo e della Stazione CC di Montegiorgio, a seguito del provvedimento emesso su richiesta degli operanti, dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Macerata che, revocando i benefici, disponeva nuovamente la carcerazione dell’interessato che deve scontare una pena con termine nel novembre del 2022. Al termine delle formalità, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Fermo.

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