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Approvato in Regione il Piano del Porto. Il sindaco Vesprini: “Passaggio-chiave, adesso il confronto con gli operatori”

PORTO SAN GIORGIO - "Con l’approvazione del Piano regolatore del porto da parte della Giunta Regionale, la nostra città si appresta ad entrare in una seconda significativa fase, quella dei confronto con gli operatori e con le forze attive per dare attuazione alle previsioni della pianificazione”. Lo afferma il sindaco Valerio Vesprini dopo la decisione dell’Esecutivo Acquaroli.

Lo scorso dicembre in Piano aveva avuto l’ok del Consiglio comunale. Nel dettaglio prevedeva: 3.000 metri quadri per gallerie commerciali, 2.600 metri quadri di residence turistici, 2.500 per il cantiere portuale coperto, 1.260 per la Capitaneria di Porto, 1.000 per i servizi portuali, 800 metri per il centro polifunzionale, 700 per il sistema ristorativo diffuso, 400 metri alle associazioni, 200 metri al sistema direzionale e 200 metri di spazio comune per le iniziative culturali delle associazioni.

E’ prevista inoltre una struttura museale per focalizzare la memoria del mare e della pesca ed il trasferimento della sezione nautica dell’Istituto industriale Montani. Sono incluse anche alcune modifiche alla viabilità: una rotatoria nascerà tra il lungomare e via S. Martino, l’allargamento del ponte ferroviario consentirà l’accesso al porto delle imbarcazioni più grandi.

Dopo la consegna del Piano dal Comune, la Regione lo ha adottato e pubblicato per le osservazioni. Una è stata presentata dal Marina di Porto San Giorgio ed è stata accolta: prevede la diminuzione dell’area destinata alla cantieristica in favore dell’ampliamento dello specchio d’acqua. “Sono stati modificati gli elaborati adeguandoli alle osservazioni”, aggiunge l’architetto Sauro Censi. L’attuale Amministrazione comunale ha inviato la nuova documentazione per l’approvazione avvenuta ieri.

“Intendiamo ringraziare gli architetti Scotece, Cuppoletti e l’ex dirigente Censi che hanno seguito l’iter – conclude Vesprini - . Quest’ultimo, in pensione da due mesi, si è adoperato per portare a compimento il passaggio e permettere al Piano di proseguire spedito verso l’attuazione”.

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