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Altidona adotta varianti nell'ottica generale del Piano Regolatore

ALTIDONA - Adottate nel consiglio comunale dello scorso 3 novembre delle varianti puntuali viste nell'ottica generale del Piano Regolatore Generale, frutto di un grande lavoro durato più di un anno di revisione dell’importante strumento urbanistico datato 2003 che ormai necessitava di opportuni adeguamenti per renderlo più attuale in base alle necessità di programmazione e sviluppo del territorio altidonese. L’adozione è stata preceduta da incontri con gli stakeholders per garantire la partecipazione pubblica dei soggetti coinvolti.

La variante riguarda ben 30 modifiche considerando anche quelle normative per una revisione, in un'ottica d'insieme, necessaria rispetto al mutato assetto economico, sociale ed edilizio e tesa a risolvere situazioni puntuali emerse nella fase attuativa, rivedere le difficoltà attuative delle diverse zone, adeguare le previsioni urbanistiche alle intervenute esigenze di ordine normativo.

La variante guarda al territorio in un'ottica di sviluppo sostenibile e tutela ambientale ed è rivolto anche a favorire il turismo rurale pure mirando ad una riduzione ed efficientamento del consumo di suolo.

Per rilanciare l'economia del territorio è necessario partire dalle richieste di chi vuole investire sullo stesso, in un'ottica di sostenibilità ambientale che verrà sviluppata nei piani attuativi.

L’aspetto più importante riguarda l’inserimento di un’area destinata ai servizi sociosanitari per cui è stata prevista una zona F, a destinazione "servizi civili e sociali", con lo scopo di destinare un'ampia zona, centrale al territorio, vicina alle vie di comunicazione, a servizi socio-sanitari.

Questa previsione si è resa necessaria per venire incontro alla grande apertura della Regione Marche che nella delibera di programmazione del fabbisogno, grazie al "Progetto Valdaso" proposto a seguito di un protocollo d'intesa tra sette comuni della bassa valle dell'aso ed approvato dai sindaci dell’Ambito, prevede la possibilità di realizzare sul nostro territorio una struttura di tipo socio sanitaria, andando a colmare una carenza di tali servizi in Valdaso.

È prevista anche la concessione gratuita di una parte di terreno per la realizzazione di una nuova sede della Croce Verde e della protezione civile dell’Unione Comuni Valdaso.

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