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“1° maggio in cattedrale”: un giorno speciale nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo

FERMO - Si avvicina la festa di San Giuseppe Artigiano, 1° maggio, e la cattedrale di Fermo si prepara a vivere un giorno speciale, nel quale tradizione ed attualità di incontreranno per la gioia di quanti vorranno fare una visita in chiesa, sulla cima del colle Sabulo.

Dalle 10.00 del mattino (fino alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00) in cripta si potrà rivivere la tradizionale visita e venerazione delle “corpora sante”: le reliquie dei santi e dei martiri fermani, conservate nei rispettivi reliquiari all’interno di nicchie solitamente chiuse durante l’anno, saranno visibili per l’occasione. Connessa al culto ed alla preghiera dei fedeli, è interessante conoscere l’esistenza di una singolarissima e originale tradizione (oggi ormai quasi scomparsa, ma comunque quest’anno vietata, in linea con le indicazioni anticontagio): quella, cioè, di portare con sé un mazzetto di verdura commestibile e porla a contatto con qualche teca di reliquia, per poi cuocerlo e mangiarlo in famiglia con devozione, per invocare aiuto e protezione per tutti.

Sempre in cripta, da non dimenticare assolutamente è la visita alla nicchia delle reliquie del Beato Antonio Grassi, fermano, della congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri; recentemente restaurata, verrà aperta per la prima volta dopo molti anni proprio il 1° maggio. Una nicchia dove sono conservate numerose reliquie del fermano Antonio Grassi (XVI-XVII sec.), un “portatore di pace” e uomo di grande fede, umiltà e carità, davvero importante in alcuni momenti delicati della storia della città di Fermo.

Momento centrale della giornata sarà la celebrazione eucaristica delle ore 12.00 presieduta dall’Arcivescovo, S. E. Mons. Rocco Pennacchio, in onore di San Giuseppe in questo anno a lui dedicato per volontà di Papa Francesco. Per l’occasione, verrà esposta in chiesa la bella statua del santo solitamente non visibile in quanto conservata dietro la tela dell’altare in cripta dedicato al Santo.

Ad impreziosire la visita alla Cattedrale c’è la possibilità di fermarsi in adorazione e preghiera davanti a Gesù Eucaristia continuamente esposto (dal martedi alla domenica, secondo gli orari di apertura della cattedrale) presso la cappella del Santissimo Sacramento.

Infine, salire al Girfalco sarà anche l’occasione per poter visitare gratuitamente il magnifico Museo Diocesano (in piccoli gruppi, nel pieno rispetto delle regole anticontagio) all’interno del quale poter vedere, fra le numerose opere esposte, pezzi unici al mondo come il Messale de Firmonibus miniato nel 1436 da Ugolino da Milano e la Casula di San Tommaso Becket, frutto dell’arte tessile di origine araba datata al 1116 (orario di apertura, dalle 10.00 alle 12.30).

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