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Studio delle biodiversità sulla costa sangiorgese: biologi e volontari diventano “Sentinelle del mare”

PORTO SAN GIORGIO - “Sentinelle del mare” è un progetto dell’Università di Bologna e Cofcommercio in cui i cittadini (bagnanti, snorkelisti e sub) sono i protagonisti della raccolta di dati sull’ambiente marino e la sua biodiversità. Oltre ad avere una rilevanza per il monitoraggio ambientale, ha significative ricadute su comunicazione, public engagement ed educazione. Un gruppo di bagnanti volontari è impegnato fino a domenica prossima a Porto San Giorgio nell’azione di ricerca e di raccolta dati. Hanno iniziano la loro azione quotidiana negli stabilimenti balenari “Kursaal”, “Poldo e livia” e “Tropical”. Guidati da referenti e biologi trasferiscono successivamente il materiale ad analisti. I risultati della ricerca verranno in seguito portati a conoscenza di agenzie governative, gestori di aree marine protette e opinione pubblica. Lo scopo è valutare gli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto umano diretto sulla salute del mare. “Il Comune di Porto San Giorgio ringrazia la Confcommercio Marche Centrali, a partire dalla referente territoriale Maria Teresa Scriboni, per la collaborazione e la volontà d’aver trasferito nella nostra città un piano di studio di rilevanza nazionale. Non da ultimi i gestori degli stabilimenti balneari e tutti coloro che volontariamente si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa”, rimarca l’assessore all’Ambiente Massimo Silvestrini.

Il progetto nel dettaglio

Sentinelle del mare, iniziato nel 2017 e presentato a Bruxelles a parlamentari e poi a Roma in una conferenza stampa, promette di sviluppare una rete capillare di monitoraggio della biodiversità costiera. Con una scheda di rilevamento appositamente progettata per un operatore non professionista, i turisti amanti del mare, saranno i protagonisti della raccolta dati. Rilevante è anche il significato educativo in termini di incremento della consapevolezza naturalistica dei cittadini. Numerosi studenti, tirocinanti UniBo, saranno ospitati dalle strutture Confcommercio, per fare attività sul campo di educazione ambientale e coinvolgimento dei cittadini.

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