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Giardini condivisi, orti urbani e orti sociali, l'impegno del Comune di Porto Sant'Elpidio

PORTO SANT'ELPIDIO - L’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio ha individuato nuove aree da mettere a disposizione dei cittadini residenti per la creazione di Giardini condivisi e Orti urbani, una novità per il Fermano nell’uso della proprietà pubblica, e li aggiunge agli Orti sociali già presenti in città. Le aree individuate sono situate nei quartieri Cretarola e San Filippo, là dove sono presenti frustoli di terreno pubblici non sottoposti ad alcuna pianificazione urbanistica.

“Il comune di Porto Sant’Elpidio da tempo mette a disposizione aree per gli orti sociali. Oltre a confermare gli spazi adibiti a questo scopo ne aggiunge altri per favorire ulteriori forme aggregative e di socializzazione, infatti, i nuovi spazi possono essere coltivati in forma collettiva - esordisce l’assessore all’Ambiente Annalinda Pasquali. - Abbiamo redatto delle linee guida per la Classificazione e l’utilizzo degli spazi verdi di proprietà comunale – continua la Pasquali - per favorire la partecipazione e l’aggregazione al fine di promuovere la coesione e il presidio sociale, sostenere la produzione di essenze ortive tradizionalima anche per valorizzare gli spazi, assegnargli una identità, farli rientrare negli usi della comunità, sottraendoli all’abbandono.”

“I cittadini riuniti in aggregazioni temporanee o associazioni no profit, - prosegue il sindaco Nazareno Franchellucci - potranno piantare fiori e realizzare un Giardino condiviso. Così per gli orti Urbani: verrà assegnata un’area di verde pubblico dove potranno essere messe in pratica tecniche sostenibili di giardinaggio orticolo, coinvolgendo gli abitanti della città con l’organizzazione di iniziative sociali per far conoscere l’attività svolta, oppure per incontri informativi sulla trasformazione e conservazione dei prodotti. Proprio per favorire il coinvolgimento della comunità elpidiense si chiederà a coloro che otterranno i terreni di facilitare la partecipazione dei cittadini, dando comunicazione pubblica di iniziative e presentare al Comune un progetto per l’uso dello spazio e una relazione sull’attività svolta”.

Novità anche per gli Orti sociali presenti nelle zone Faleriense, Marina Picena e Cretarola: “proponiamo l’introduzione di compostiere per riutilizzare fogliame, ramaglie e altri residui vegetali – aggiunge l’assessore all’ambiente - ; contenitori per l’acqua e piccoli volumi tecnici per riporre gli attrezzi di foggia e colore uniformi e, infine, la possibilità di dividere in due lotti gli orti già assegnati con il primo bando quando verranno restituiti all’amministrazione comunale. Per l’assegnazione degli orti sociali- conclude l’assessore Pasquali- si terrà conto del reddito ISEE; infatti, s’intende destinare gli orti sociali ai titolari di pensione, ai soggetti in mobilità, cassa integrazione o agli inoccupati, in modo che possano essere utili per ottenere prodotti che integrino l’economia domestica”.

Verrà pubblicato un bando per l’assegnazione di tutte e tre le tipologie di spazio verde e sarà redatta una graduatoria per l’assegnazione degli spazi; questi potranno essere curati per un triennio, con la possibilità anticipata di rinuncia da parte degli assegnatari o decadenza per qualsiasi motivo. Non sarà consentito in alcun modo di affittare a terzi lo spazio, di allevare o tenere animali in custodia, accedere ai lotti con autoveicoli, occultare lo spazio con teli, steccati o siepi, accendervi fuochi o usare sostanze antiparassitarie pericolose, modificare perimetro o fisionomia dell’area.

Il verde pubblico pro capite a Porto Sant’Elpidio è di circa 18 mq per abitante.

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