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Atto di vandalismo nell'area del fratino di Casabianca di Fermo

CASABIANCA DI FERMO - Solo pochi giorni dopo la loro messa a dimora ad opera dei volontari della LIPU - “LIFE Choo-Na!” le recinzioni dell’area tutelata del Fratino a Casabianca hanno subito un proditorio atto di vandalismo. O meglio, non solo vandalismo ma un furto vero e proprio, in quanto qualcuno, un ladro poco sensibile alle esigenze di salvaguardia della natura nel nostro territorio, ha pensato bene di tagliare e portare via un segmento della rete di una delle recinzioni, proprio dal lato che guarda verso la battigia, quindi quello più importante per la vita dei Fratini.

"Che dire - spiegano con rammarico i volontari della Lipu di Fermo - se non constatare con amarezza quanta incultura e insensibilità vi siano ancora in giro, se un ladro decide di procurarsi pochi metri di rete di plastica rubandola in un’area in cui un gruppo di volontari stanno tentando di salvaguardare una specie animale altamente protetta. Fra l’altro, a ben considerare, il ladro non ha rubato un oggetto di grande valore materiale, perché saranno sì e no 7-8 euro di valore commerciale, ma ha rubato il tempo, ha rubato il lavoro dei giovani volontari del progetto “LIFE Choo-Na!”, ed è questo che risulta ben più grave e offensivo. Se poi consideriamo che negli ultimi dieci anni la popolazione del Fratino si è dimezzata in Italia, questi squallidi episodi ci rendono chiaro, se mai ce ne fosse bisogno, il motivo di tale drammatico calo. È anche per questi motivi che qualche giorno fa il Sindaco di Fermo ha emanato una ordinanza, la n.8 del 14 febbraio 2019, per implementare la salvaguardia dell’area e della specie, che ripetiamo è altamente protetta, in quanto inserita nell’allegato 2 della Direttiva UE 79-409, che proprio in questi giorni vive il suo 40° anniversario. L’ordinanza prevede diversi divieti e relative sanzioni e si basa sul concetto fondamentale sancito dalla legge 157/92: che il danneggiamento della attività di nidificazione, dei nidi, dei piccoli e in generale dell’area di nidificazione di una specie protetta è un reato penale. Ma tant’è: 40 anni di leggi ambientali possono ben poco di fronte alla incultura e insensibilità. Ma c’è un dettaglio che possiamo sin d’ora garantire al ladro in questione: che può aver rubato qualche metro di plastica, con cui non recinterà neanche il giardino di casa, ma non ha scalfito la volontà e la determinazione dei volontari a proseguire nell’azione di tutela dell’area e del Fratino. E quindi, alla fine, ne valeva la pena?".

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