CICLISMO – Alla terza edizione, la Granfondo di Porto Sant’Elpidio diventa internazionale e raddoppia. Due importanti novità per una manifestazione sportiva che in poco tempo ha saputo consolidarsi e crescere. Ieri pomeriggio nell’outlet di Loriblu la presentazione ufficiale della gara in programma per domenica 18 ottobre. Due i percorsi previsti: uno di 157,6 chilometri, che toccherà 19 comuni del Fermano e uno della provincia di Ascoli, e uno di 113 chilometri. Per entrambe le gare è previsto un tratto iniziale di circa 34 km a velocità controllata (30 km all’ora).
La Granfondo di Porto Sant’Elpidio, organizzata dal comitato locale capitanato da Vincenzo Santoni, varrà come unica prova del campionato italiano di fondo e medio fondo e assegnerà i titoli italiani di maschile e femminile. Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Piemonte e Lombardia le regioni che finora hanno il maggior numero di partecipanti iscritti. Saranno 22 le maglie tricolore attribuite alla fine delle due gare.
“La manifestazione cresce – ha detto il sindaco Nazareno Franchellucci – in questi anni ha dimostrato tutto il suo potenziale, ma questa sarà l’edizione migliore. La presenza della Rai, oltre a quella delle emittenti regionali, è un riconoscimento al grande lavoro fatto dagli organizzatori. Anche i tanti sponsor che sostengono la manifestazioni sono il segno che l’importanza dell’evento è percepita dagli imprenditori. Il territorio è ormai maturo per organizzare un grande evento ciclistico, mettendo insieme le eccellenze e superando le barriere tra comuni”.
Appello subito raccolto dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: “In questo momento difficile per il territorio e per tutto il Paese bisogna capire che è fondamentale fare rete per essere più competitivi. Promuovere una parte del territorio significa promuoverlo tutto. Basta nascondersi dietro campanili retrogradi e antistorici, è il momento di unire le forze. Noi ci siamo”.
Lo stretto legame tra sport e promozione turistica è stato ribadito anche dall’assessore di Porto Sant’Elpidio Milena Sebastiani: “Quando una manifestazione sportiva al terzo anno fa già parte del campionato italiano significa che le cose sono state fatte bene. La nostra voglia di promuoverci attraverso lo sport sta portando grandi risultati, continueremo su questa strada”.
Sport significa anche prevenzione. così durante e dopo la Granfondo sarà presente un presidio medico, per informare sui danni all’aorta addominale, che permetterà ai ciclisti di sottoporsi gratuitamente ad un controllo.
Ma sport è anche solidarietà. Come ormai da tradizione, parte del ricavato delle iscrizioni sarà devoluto ad alcune realtà del territorio e non. In particolare, per ogni iscritto saranno devoluti un euro alla Croce Verde, uno alla Protezione Civile, uno ai giovani di Fontem, in Camerun, per la formazione informatica, e uno al centro accoglienza per immigrati, che da circa un anno e mezzo, in un’ala del seminario di Fermo, accoglie un’ottantina di ragazzi.
“Il ciclismo – ha detto suor Rita che dirige il centro – aiuta a superare i propri limiti. I nostri ragazzi, senza patente e senza macchina, per spostarsi spesso utilizzano le biciclette. Con i soldi donati ne acquisteranno di nuove, mentre una parte servirà per aiutare le famiglie italiane e straniere in difficoltà economiche ospitate in seminario”.
Presentata la gara, già si pensa al futuro. In particolare al prossimo anno per il quale sono confermate in città la Granfondo internazionale, una tappa della Tirreno Adriatico e, grande novità prevista per giugno, la Two Cities, gemellaggio sportivo tra Porto Sant'Elpidio e Milano (470 chilometri in circa 15 ore) che porterà i ciclisti dalla Lombardia alle Marche.
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Francesca Pasquali
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