Una settimana di musica e solidarietà. Al via il Tangram Festival: dal 25 al 30 agosto tanti eventi per riflettere e divertirsi

FERMO - Sarà la terra il filo conduttore dell'edizione 2015 del Tangram Festival, l'evento di musica e solidarietà che si terrà a Fermo dal 25 al 30 agosto. Giunto alla quinta edizione, il festival è organizzato dall'onlus “T.i.e.f. - Terra Impegno e Futuro”. Come ogni anno, il ricavato della manifestazione andrà a sostenere i progetti di approvvigionamento idrico in Etiopia portati avanti dal Cvm (Comunità volontari per il mondo). Nelle precedenti edizioni, il ricavato del Tangram Festival ha finanziato la difesa della sorgente di Wosci, nella regione di Kaffa (sud-ovest dell’Etiopia).

La terra, si diceva, da coltivare e lavorare per poterne mangiare i frutti, quella da cui si è costretti a scappare perché non ci si può più vivere, quella da rispettare e curare per non inquinarla, quella da difendere quando qualcuno se ne vorrebbe impossessare.

“Questo evento - ha detto il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro durante la presentazione del festival - è un esempio del segnale che vorrei dare a questa nostra città. Ringrazio gli organizzatori del Tangram che si impegnano per la città. Nostro obbligo è quello di moltiplicare iniziative a favore dei giovani e lo faremo”. “

"Non è possibile - ha aggiunto l’assessore alle Politiche Giovanili Alberto Maria Scarfini - non aprire le porte ai giovani e a chi ha voglia di fare. E’ quello che questa Amministrazione comunale si propone e gli assessorati non possono non aprire le braccia a chi ha idee e progetti”.

“Questi festival - ha spiegato il direttore artistico Vittorio Lauri - funziona per le numerose collaborazioni che vanta e per proporsi fra gli obiettivi anche quello di valorizzare spazi e luoghi della città”.

“Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica - ha aggiuto Angelo Ascani, presidente del T.i.e.f. - su temi che speriamo non vadano perduti, differentemente da quello che è il significato della parola tief in etiope e che, nel Corno d’Africa, è un cereale piccolissimo”.

“Vogliamo accompagnare e sostenere chi, insieme a noi, vuole combattere il degrado umano e sociale”, ha concluso Marianne Lambert, direttore del Cvm.

La settimana di festival si apre martedì 25 agosto, al cortile di Palazzo Erioni Falconi, in corso Cefalonia, con l’inaugurazione della mostra "I must have been blind" del fotografo Simone D’Angelo, vincitore del premio Leica Talent nel 2014. L’esposizione rimarrà aperta tutti i pomeriggi fino a domenica 30 agosto. Alle 21.15 al cinema Sala degli Artisti il politico e docente universitario Valerio Calzolaio, ex consulente del segretariato Onu per la lotta alla siccità e alla desertificazione (Unccd), incontrerà il pubblico. Il suo intervento sarà dedicato alla necessità naturale che l’uomo ha di migrare, con un’attenzione particolare al possibile status dei "rifugiati climatici".

Mercoledì 26 agosto, nel pomeriggio, sempre nel cortile di Palazzo Erioni Falconi, ci sarà la presentazione del libro "Genuino Clandestino – Viaggio tra le agricolture resistenti ai tempi delle grandi opere" che si concluderà con un’assemblea aperta sull’autodeterminazione alimentare. Ospiti dell'incontro saranno anche alcuni ragazzi della Rete Eat the Rich che quotidianamente aiutano la resistenza dei migranti a Ventimiglia, attraverso una staffetta per portare al Presidio Permanente No Border, cibo, coperte e quanto necessario.

Giovedì 27 agosto uno degli appuntamenti più attesi del festival: all’Arena dei Clareni di Capodarco Pierpaolo Capovilla legge Pier Paolo Pasolini. Il frontman de Il Teatro degli Orrori sarà protagonista di un reading musicato in occasione del quarantennale dalla morte di Pasolini.

Venerdì 26 agosto a Palazzo Erioni Falconi arriva il disegnatore Nicola Gobbi. Quello di Gobbi al Tangram Festival è un ritorno, a due anni di distanza dal fumetto "In fondo alla speranza. Ipotesi su Alex Langer", durante il quale presenterà il suo nuovo lavoro "Come il colore della terra" (Eris Edizioni, 2015), un racconto fiabesco sulla vita nelle comunità zapatiste del Chiapas.

L’ultimo appuntamento della Tangram Week è per sabato 29 agosto (Palazzo Erioni Falconi) con il fotografo Simone D’Angelo che risponderà alle curiosità del pubblico sull’esposizione "I must have been blind". Sabato 29 e domenica 30, inoltre, due serate musicali ad ingresso libero presso il cortile Don Ricci (ex teatro romano). Alle 19 apriranno gli stand gastronomici per la cena e alle 21 i primi a salire sul palco saranno i fermani InSil3nzio. Toccherà poi al gruppo milanese Albedo, che presenterà il suo ultimo album "Metropolis", ispirato al capolavoro di Fritz Lang, seguito dai torinesi Nadàr Solo, una delle novità più interessanti della scena musicale italiana.

Domenica 30 agosto il Tangram Festival per la prima volta nella sua storia ospita un nome internazionale. Aprono i giovanissimi La Stanza di Vetro, band fermana molto apprezzata da I Camillas; si continua con le Altre di B, gruppo bolognese appena tornato da un tour negli USA, dove ha suonato il suo ultimo album "Sport’". Sarà poi la volta di Capra, chitarrista e voce dei Gazebo Penguins, che presenterà al pubblico le dieci tracce contenute in "Sopra la panca" (Garrincha Dischi/To Lose La Track, 2015). A chiudere la quinta edizione del Festival sarà il live dell’artista statunitense Simonne Jones, accompagnata per l’occasione dalla sua band. Californiana di origine, Jones negli ultimi anni risiede a Berlino, dove è stata notata dalla cantante canadese Peaches. Musicista eclettica, pittrice e attivista politica, è stata protagonista di campagne per i diritti delle donne e la tutela dell’ambiente.

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