FERMO - “Se il simbolo della biblioteca 'storica' è il mappamondo, quello della sezione aperta al pubblico è l'orologio che, grazie ad un lavoro di precisione che ha coinvolto diverse maestranze della città, torna a mostrarsi in tutto il suo splendore”. Parole cariche di soddisfazione quelle espresse da Maria Chiara Leonori, direttrice della Biblioteca Comunale di Fermo, durante la presentazione del restauro dell'orologio di Piazza del Popolo.
Dallo scorso settembre, la struttura – deteriorata dall'usura del tempo – è stata interessata da un'opera di restauro che ha riguardato i meccanismi di funzionamento e da interventi di manutenzione estetica, tra cui la ricoloritura delle vetrate, con una vernice proveniente da Osimo, riprodotta secondo le caratteristiche di quella originale.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta De Santis – Corinaldi di Fermo e finanziati dal comitato Mostra Mercato Orologi e Gioielli che da ventotto anni organizza in città un evento in grado di richiamare un nutrito seguito di appassionati.
“Il restauro dell'orologio – ha detto Stefano Castori, presidente del comitato – è stato compiuto senza snaturare la struttura originaria, ma anzi conservandone tutte le parti: dal quadrante originale al meccanismo posteriore – un Trebino dei primi del '900 – alla 'connessione' che risale ai primi del '700. Ci è sembrato doveroso lasciare qualcosa di concreto ad un territorio che ci ospita da quasi trent'anni. Questo di Piazza del Popolo è il secondo orologio che riusiamo a restaurare, dopo quello dell’Auditorium San Martino. Il nostro sogno sarebbe quello di donarne un altro alla città, magari un modello Fontana”.
Francesca Pasquali
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