Un libro di filastrocche sullo spazio e sull'importanza dei sentimenti. Si intitola “L'aspirante Astronauta” il testo di Luigi Finucci sulla diversità di concepire il mondo, in questo caso lo spazio, tra gli occhi di un bambino e quelli di un adulto. Il sogno e il viaggio fantasioso di un bambino ai confini dello spazio, che porta infine a capire che l’universo è vicino alle persone che amiamo. Metafora della vita che ci porta a scoprire il mondo con i propri occhi, ma anche a capire l'importanza di ciò che abbiamo.
Luigi Finucci vive e lavora a Montegiorgio. Scrive poesie da sempre; i maggiori successi sono arrivati con la raccolta “Poesie”, la lirica “Arcobaleni” all’interno dell’antologia “Ele-Menti di Vita”. E' risultato finalista al concorso nazionale “Pelago 968”, con la poesia Cielo di Sarajevo. Nel 2014 è stato poeta in residence al festival “Armonie della sera” insieme ad Eugenio De Signoribus. Collabora con diverse riviste online e promuove laboratori di poesia nelle scuole primarie del Fermano. Per la Giaconi Editore ha già pubblicato “L’Ultimo Uomo” (2013), una raccolta di poesie intorno alla natura dell’uomo.
Il libro sarà presentato, dal 7 al 11 agosto, a Marina Palmense sulla Via dei Giochi e il 23 agosto all'Oasi di Capodarco durante l'evento Famiglia e Natura.
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